Uno scatto, una storia | 14 luglio 2023, 09:00

Uno scatto, una storia: Jee Young Lee

Le sue installazioni sono spesso ispirate alle favole tradizionali coreane e ai ricordi d'infanzia. Lee si fotografa in loro prima di distruggere le sue creazioni

Jee Young Lee in mezzo a mattoncini lego enormi

"Gamer" è una delle opere di Jee Young Lee [Photo credits: Jee Young Lee - Gamer, 2011]

Jee Young Lee nasce nel 1983 in Corea del Sud.

 

Lavorando all'interno dei confini del suo monolocale,
Jee Young Lee costruisce ambienti coinvolgenti che esplorano i suoi pensieri più intimi.
Le sue installazioni sono spesso ispirate alle favole tradizionali coreane e ai ricordi d'infanzia; Lee si fotografa in loro prima di distruggere le sue creazioni.

Il riconoscimento iniziale della carriera è arrivato nel 2011, quando Lee è stato finalista per il Sovereign Asian Art Prize.

Ha continuato a costruire sul corpo del lavoro che ha intitolato "Stage of Mind", creando i suoi oggetti di scena per spazi teatrali elaborati. Popolati con graffette, topi, uova e altri motivi idiosincratici, esplorano temi di gioia, rabbia, ansia e subconscio. 

Jee Young Lee non manipola digitalmente le sue immagini, che esistono come unica documentazione del suo laborioso lavoro manuale.

La fusione dei generi e delle arti è una tensione fortemente avvertibile nelle opere dell’artista coreana Jee Young Lee (Seoul,1983) che unisce fotografia, installazione e performance.

L’artista, per giungere a queste immagini, crea micromondi fantastici in un box di 6 metri per 3. Tinteggia le pareti, realizza e colloca materiali e possa essa stessa, fino a raggiungere risultati di assoluto rilievo.

Marcati fino alla saturazione i colori utilizzati, in contrasti o in monocromi acidi. Ossessioni oniriche e deformazioni non si trasformano, nelle sue opere, in incubi, ma si sedimentano su un terreno fiabesco che trasmette, allo spettatore, un senso di gioia perduta.

Puoi trovare ulteriori scatti dell’artista cliccando qui.

 

Giorgio Gatti

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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