Calcio - 21 luglio 2023, 17:32

In arrivo a Bobbio Pellice i calciatori che si sfidano senza correre

Domani ci sarà il primo torneo di walking football del Pinerolese

I tre nazionali di walking football del Pinerolese, da sinistra Fredi Gallo, Alberto Pietrolini e Piero Fornero

È il primo torneo di walking football che si svolge nel Pinerolese e verrà ospitato domani, sabato 22 luglio, al Laghetto Nais di Bobbio Pellice in via Ludovico Geymonat 11.

Chiamato anche ‘calcio camminato’, il walking football è una disciplina sempre più diffusa tra i calciatori ‘di una volta’ che con il passare degli anni decidono di mantenersi in forma senza rinunciare allo spirito competitivo e al cameratismo sportivo. Caratteristica essenziale per giocare è avere più di cinquant’anni. “La grandezza del campo da gioco è di 20 metri per 40 e la dimensione della porta è di 3 o 4 metri di larghezza per e 2 di altezza.

"Si gioca in cinque più il portiere ed è vietato correre, si può solamente camminare veloce. E la differenza, spesso, è sottile” spiega Fredi Gallo ex calciatore e dirigente sportivo pinerolese che l’8 e 9 luglio ha partecipato all’European Invitational Nations Tournament, torneo internazionale di Dublino, giocando nella nazionale italiana over 70 che si è piazzata al secondo posto dopo l’Inghilterra. Con lui altri due pinerolesi: Alberto Pietrolini e Piero Fornero, tutti fanno parte della società sportiva di walking football Pinerolo-Luserna, che oggi conta 35 tesserati.

Divise nelle due categorie di età over 60 e over 67, sabato 22, le squadre che si contenderanno il trofeo, a partire dalle 15,30, oltre a Pinerolo-Luserna, sono Costa degli Etruschi di Cecina, Novarello di Novara, Valchiusella del Canavese, Valle Cervo del Biellese e Women Team di Torino.

Oltre al divieto di correre le competizioni di walking football impongono anche di evitare il contatto fisico. “È un modo per continuare a fare sport calcando di nuovo il campo da calcio per provare tutte quelle sensazioni personali che nascevano in partita e in allenamento rivela Gallo –. È un’occasione per incontrare nuove persone e per vivere il cameratismo tra sportivi che nasce negli spogliatoi”.

Dopo la premiazione del torneo, ci sarà la cena di cui una parte dell’incasso andrà al centro oncologico di Candiolo.

Elisa Rollino