Economia e lavoro - 03 agosto 2023, 07:00

Dirigere un cortometraggio: gli strumenti da utilizzare per iniziare

Il mestiere del regista conserva un grande fascino ed è il sogno della vita di tantissime persone

Il mestiere del regista conserva un grande fascino ed è il sogno della vita di tantissime persone, che vogliono cimentarsi con la macchina da presa e confrontarsi con una realtà ricca di grandissimi talenti, qualità, lavori eccezionali e autori in erba, pronti a dire la loro e a emergere nel panorama cinematografico e televisivo circostante. Molto spesso, a meno che dalle Accademie (o da altre basi di partenza) non si riceva un indirizzo anche in termini aziendale, un buon modo per confrontarsi con il cinema e per emergere nel settore è quello di realizzare un corto.

Certo è che scrivere e dirigere un cortometraggio non è semplice, non soltanto per un discorso di natura artistica, ma anche per le difficoltà tecniche che dovranno essere affrontate a proposito della strumentazione di cui ci si dovrà servire. Prima di procedere con le idee su cui si baserà il proprio lavoro è bene chiedersi, dunque: di che strumento si avrà bisogno? Qualora sia complicato acquistarne uno per ragioni di costo, rivolgiti a emergenzesonore.com per il noleggio di attrezzature video a Roma, così da iniziare con il tuo lavoro artistico. Di seguito, ecco la strumentazione più utile!

Fotocamera

È evidente che, prima di proseguire con qualsiasi altro elemento, il primo strumento che dovrà essere oggetto della propria scelta è una fotocamera, che costituisce lo strumento più importante per chi vuole dirigere un cortometraggio e confrontarsi con il difficile mondo del cinema. La scelta di una fotocamera chiama in causa un numero di caratteristiche elevatissimo, per cui non bisognerà optare assolutamente né soltanto per strumenti che hanno un nome o una marca riconoscibili, né affidarsi alla casualità. L'importante è capire che cosa e come lo si vuole dirigere, sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda aspetti estetici, cromatici e tanto altro.

L'aspetto principale riguarda la risoluzione, che dovrà essere almeno in full HD, con la possibilità di personalizzare le lenti della propria fotocamera e avendo anche accesso ad una buona disposizione del focus, soprattutto per cortometraggi che vogliano sfruttare anche la profondità di campo e non essere soltanto orizzontali. Grande interesse va destinato anche ai formati, orientativamente consigliati entro misure come 35, 50 e 75 millimetri. Infine, anche per quanto riguarda i filtri e le lenti sarà molto importante scegliere tra le varie caratteristiche della camera, onde evitare di affidarsi a prodotti non adatti alle proprie esigenze.

Impianto audio

Chi non è esperto della strumentazione per realizzare un film, un cortometraggio o un altro lavoro crede, spesso erroneamente, che il solo rilevatore audio di una fotocamera possa essere adatto al lavoro da realizzare. In realtà, si tratta di un errore di cui ci si renderebbe conto immediatamente, dal momento che l'audio non sarà mai qualitativamente adatto a qualsiasi lavoro voglia essere realizzato.

Per questo motivo, è importante servirsi del giusto impianto audio per la realizzazione del proprio corto, affidandosi prevalentemente a due strumenti: un registratore audio multitraccia che garantisce la gestione del suono, oltre che di un boompole, il caratteristico bastone che permette di seguire gli attori in movimento per captare il loro audio e non obbligarli ad una posizione fissa.

Attrezzatura per luci

Infine, dopo aver compreso l'aspetto della ripresa e quello dell'audio, non si può che fare lo stesso anche per quanto riguarda la visibilità e le luci. La luce è importante per il discorso relativo alla fotografia, un aspetto mai banale nel mondo del cinema e su cui si fonda anche il successo di un film. Gli strumenti più adatti in tal senso sono set di luci, proiettori e superfici riflettenti.