I commercianti del centro di Torino sulle barricate contro i rincari degli biglietti Gtt e delle strisce blu. Dopo i sindacati e la minoranza in Sala Rossa, anche il Coordinamento delle associazioni di via del centro dichiara la sua assoluta "contrarietà" agli aumenti. Alla vigilia del secondo esodo, che svuoterà gran parte del capoluogo piemontese, più di 1.300 negozianti dicono no ai rialzi delle tariffe che scatteranno dal 1° ottobre.
"Aumenti duro colpo per il commercio"
"Le nostre imprese - spiega il coordinamento - sono già in grandi difficoltà a causa del calo dei consumi: l'aumento dei biglietti del trasporto pubblico e dei parcheggi è un altro duro colpo per il commercio del centro". Tra poco meno di due mesi chi vorrà raggiungere via Po, via Roma, piazza San Carlo e Vittorio - così come in generale girare la città con il bus o tram - si ritroverà a spendere due euro per un ticket singolo cartaceo contro 1.70 euro di oggi. Il multicity (il carnet da sei biglietti da 100 minuti) passerà da 10 a 11.80 euro.
Gli aumenti della sosta
Ma anche la sosta a pagamento subirà dei rincari. La tariffa oraria dei parcheggi blu nella Ztl aumenterà da 2.50 euro a 2.80 euro. Prendere un caffè nelle vie del centro, così come fare shopping, costerà 30 centesimi in più all'ora.
"Altro duro colpo per negozi e bar"
"E’ un provvedimento - commenta il coordinamento - che mette in ulteriore difficoltà tutto il commercio, già alle prese con i problemi che si protraggono ormai da mesi: calo delle vendite, famiglie alle prese con l’aumento delle rate dei mutui e della spesa quotidiana, timore del futuro". "Questi aumenti - aggiungono - contribuiscono a diminuire la quota di reddito disponibile per i consumi. Un altro duro colpo per negozi, mercati, bar e ristoranti".
Ascom: "Altro regalo alla GDO"
Parole condivise anche Ascom Confcommercio, che per voce della Presidente Maria Luisa Coppa tuona: "Non siamo stati avvisati in anticipo dei rincari. Anche i commercianti devono far quadrare i conti come GTT, ma non possono aumentare indiscriminatamente i prezzi". E per l'Ascom i rincari sono "un altro regalo alla grande distribuzione", perché così si disincentivano gli "acquisti in centro".
"Misure compensative per i cantieri di via Po"
Da qui la "richiesta di misure compensative per i cantieri di via Po: sospendere la zona blu nei momenti in cui è più importante incoraggiare i consumi, come nelle domeniche di dicembre, e rinviare l'aumento delle tariffe in tutte le aree già interessate dai cantieri".