Il pane di Chianocco è una pagnotta tipica del territorio piemontese e viene prodotta, in particolare, nelle zone di Chianocco, appunto, e di Bussoleno.
La sua forma ricorda quella di un filone con un taglio in superficie ed ha un peso compreso tra i 600 e i 700 grammi.
Le sue peculiarità sono il fatto di possedere una crosta estremamente friabile ed una mollica compatta, che gli permettono di essere conservato a lungo. Questo gli consente anche di essere preferito ad altri pani dai gestori dei rifugi, che possono così offrirlo anche dopo molti giorni.
Il sapore molto particolare è dato dall'utilizzo di pasta acida in combinazione con il lievito di birra. L'impasto, invece, si inizia a preparare la sera precedente unendo pasta acida avanzata dal giorno, farina, lievito di birra e acqua. Poi la levata viene fatta riposare tutta la notte in un luogo fresco e asciutto e il mattino dopo si riprende aggiungendo altra farina, lievito, acqua e sale. Dopodiché la massa ottenuta si fa riposare per un'altra mezz'ora e, al termine di questa fase ulteriore si ricavano dei filoni lunghi circa 30 centimetri e poi vengono ricavate le pagnotte che vengono infornate col taglio rivolto verso l'alto per circa un'ora.
Attualmente annoverato tra i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), il pane di Chianocco viene prodotto con tecniche che continuano ad essere tramandate localmente, nelle zone di produzione, da artigiano ad artigiano.