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Viabilità e trasporti | 19 settembre 2023, 19:30

Grattacielo Regione: 60 rastrelliere mobili esterne per chi arriva in bici e in monopattino

Saranno distribuite ai lati dell’edificio e nella corte esterna del parcheggio sotterraneo. Le perplessità dei ciclisti: “Non è una soluzione adeguata”

Bicicletta legata a un palo su una ciclabile

Si studiano nuove soluzioni per chi arriva al Grattacielo in bicicletta

Situazione complicata per chi si recherà in bici e in monopattino al Grattacielo della Regione. Come spiegato dai tecnici della Regione durante il sopralluogo della II e VI Commissione comunale, il progetto di oltre dieci anni fa non era pensato per un spazio con accesso alle biciclette. 

Per ora niente bici

Ad oggi l’unico accesso diretto alla torre con mezzo diverso dai piedi è su via Farigliano. Ciò vuol dire che i dipendenti o gli utenti che accedono al grattacielo non possono al momento portare la bici direttamente dentro all’edificio. 

Arrivano 60 rastrelliere

Entro 25 giorni arriveranno però 60 rastrelliere mobili da cinque posti ciascuna con possibilità di bloccare il telaio con un gancio che serve anche per i monopattini. 

Potranno portare al massimo 250 chili, non saranno né incollate né bullonate, ma avranno delle zavorre a sinistra e destra.

Grazie a un accordo tra Regione e Città della salute le rastrelliere saranno collocate in uno spazio su via Passo Buole, dove si trova un parcheggio interno. 

Dopodiché, uno volta completato il parcheggio interno del Grattacielo, saranno distribuite tra la corte interna al piano -2, dove potranno essere portate però solo le bici pieghevoli o i monopattini non elettrici, e gli spazi laterali all’edificio: lato via Canelli e lato pista ciclabile. 

Ma c'è chi dice no

Una soluzione che ha fatto storcere il naso a diversi consiglieri comunali, ma anche alle associazioni di ciclisti, soprattutto per l’assenza di una sosta riparata e interna dei mezzi. “Siamo messi malissimo - è il commento Massimo Tocci presidente Fiab Torino -. Ci una  serie di difficoltà che non possono essere sostenute solo con rastrelliere. Non c’è un posto sicuro, interno. La soluzione migliore sarebbe quella del posto auto sotto il grattacielo, in attesa della velostazione”.

 

Aspetto che potrebbero disincentivare la mobilità sostenibile, al momento scelta da già circa 200 potenziali utenti, dipendenti della Regione.  “La soluzione migliore sarebbe realizzare una velostazione davanti al Grattacielo sul modello di quella realizzata a Cuneo. Ma serve una regolamentazione ad hoc”, auspicano i tecnici della Regione.

Chiara Gallo

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