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Cultura e spettacoli | 21 settembre 2023, 17:44

Cala il sipario sulla Quadrilla del Pinerolese, dopo dieci anni di battaglie per il futuro

La ‘guerriglia culturale’ del gruppo musicale si chiuderà con l’ultimo concerto domenica ad Avigliana

La Quadrilla Folk Band

La Quadrilla Folk Band

Sono nati nell’autunno 2013, da un’idea del cantautore Nicola Lollino, e chiuderanno la loro avventura musica, sempre in autunno. Domenica 24 settembre ad Avigliana, alle 18, si terrà l’ultimo concerto de ‘La Quadrilla Folk Band’ un gruppo pinerolese nato per smuovere le coscienze e riflettere sul futuro del pianeta e sulle ingiustizie sociali.

Assieme al pinerolese Lollino, l’altro pilastro è stato il chitarrista Antonino Urzì di Luserna San Giovanni. A loro si sono aggiunti in corsa il bassista Luca Canevaro di Brandizzo e Andrea Luongo di Piossasco alla batteria.

È proprio Luongo ad avere impegni professionali che non gli consentono più di continuare il cammino. Sarà uno stop definitivo? “Del futuro nessuno è mai del tutto padrone. Per il momento chiudiamo. Poi si vedrà” risponde Lollino.

Il gruppo in 10 anni ha collezionato 3 album e un centinaio di concerti dal vivo. “‘L’impresa’ del 2016 è un disco più cantautorale, mentre ‘Pianeta B’ del 2019 vira più sul progressive e lo psichedelico – dettaglia la voce, che è autore dei testi e imbraccia la fisarmonica –. Infine ‘Mala tempora bona tempora’ del 2022 è il prodotto più rock”.

Un’evoluzione di un gruppo che è partito dall’idea di “fare una guerriglia culturale folk”, che ha ispirato il nome, ed è arrivato al folk rock e combat folk.

“Io ho un passato di chansonnier e in questa seconda fase della mia vita musicale volevo fare canzoni differenti – argomenta Lollino –. Attualmente c’è un buco nella musica italiana, mancano le canzoni impegnate, perché la musica è sempre più sinonimo di entertainment”. Il tema dell’impegno sociale è stato uno dei fili rossi assieme all’uso della fisarmonica. I brani parlano di tutela dell’ambiente, di lotta contro le ingiustizie sociali, di pace, di mafia… Negli ultimi anni è nata anche una collaborazione con Roberto Cavallo, che ha introdotto il plogging (la corsa per raccogliere rifiuti) in Italia, che ha portato il gruppo anche in teatro.

“Il bilancio che possiamo tracciare è buono. Grazie al nostro stile abbiamo vinto il premio Folkest nel 2018, davanti a band pazzesche” ricorda con emozione.

Ora l’ultimo palco ad attenderli è quello del ‘Festival dello Sviluppo Sostenibile’ ad Avigliana. Ma qual è il messaggio che la Quadrilla può lanciare alla fine di questo entusiasmante percorso? “Nonostante tutto, nonostante il disfattismo che circola su certe battaglie, pensiamo che il pessimismo della ragione debba andare a spasso con l’ottimismo della volontà – conclude Lollino –. I nostri figli non possono essere lasciati così e bisogna darsi da fare. La rassegnazione non è una soluzione”.

Marco Bertello

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