Negli ultimi giorni sono saltate alcune sedute del Consiglio Regionale del Piemonte per mancanza del numero legale. Troppi consiglieri e assessori assenti. Dall'inizio legislatura, cioè 4 anni fa, su 270 sedute ne sono state cancellate 95, sempre per troppi scranni vuoti. Più di un terzo delle assise di Palazzo Lascaris, il parlamentino della nostra regione, non si è tenuto per colpa di chi non c’era
Ma, scusate, cosa li abbiamo eletti a fare? La domanda sarà tacciata come banale e qualunquistica. Mah…
Se poi andiamo a guardare i dati delle Camere del nostro Parlamento, vediamo che il tasso di presenza in aula è del 75%. Per 126 fra deputati e senatori il tasso scende a meno del 60% di presenze. Infine ci sono 37 nostri rappresentanti che vanno in aula tra le 0 e le 15 volte in una legislatura.
Mi si dirà: non è in quei luoghi che si fa politica. La politica la si fa tra la gente, oppure sui giornali e in tv. E qui, invece, è una vera gara – a suon di sgomitate – per essere presenti, apparire, farsi notare.
A costo di dire delle sonore stupidaggini.
E' accaduto ancora. Un assessore regionale e un pezzo grosso di un partito della maggioranza di governo, hanno tuonato contro Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e hanno perorato la causa per una sua cacciata o per il non-rinnovo del suo incarico.
La sua colpa? “Non è dei nostri”.
Peccato sia ritenuto- da tutti gli esperti del settore - il miglior egittologo al mondo.
Peccato abbia portato il Museo torinese a sfiorare il milione di visitatori l’anno.
Peccato stia lavorando alacremente, e con grande passione, per celebrare il bicentenario del secondo Museo Egizio al mondo, dopo quello del Cairo.
E scusate se è poco.
Tra meno di un anno andremo alle urne per rinnovare anche il Consiglio Regionale del Piemonte. In migliaia verranno a chiederci il voto. Poi si stracceranno le vesti per la scarsa affluenza alle urne.
Ma se nemmeno voi andate a votare in aula...
Mi verrebbe da dire: vorrei essere governato da un Faraone!