Le lavoratrici del Panda Market di Corso Svizzera sono a casa da un mese e mezzo, e a fine ottobre potrebbe arrivare il licenziamento nel caso chiudesse il punto vendita Crai dove sono assunte. In queste settimane hanno avviato una raccolta firme sostenuta da oltre 350 residenti del quartiere Campidoglio, dove sono conosciute e apprezzate.
Le firme sono state portate all'assessora al lavoro di Torino Gianna Pentenero, in piazza Cesare Augusto, dove le lavoratrici sono state accolte insieme ai sindacalisti di Si Cobas. Per la prossima settimana è attesa la risposta della Regione per un altro incontro, per discutere in merito della cassa integrazione.
La richiesta delle lavoratrici è quella di poter essere assunte dai grandi supermercati, vista la loro competenza, in seguito alle numerose chiusure dei piccoli punti vendita. A sostenere la loro causa, in presidio di fronte all'assessorato, è sceso in piazza anche il Tavolo Lavoro della rete femminista internazionale contro la violenza sulle donne Non Una Di Meno di Torino.
"Nei settori lavorativi più femminilizzati - hanno dichiarato - quelli dei lavori di cura, dalla scuola alla sanità, dei servizi esternalizzati così come nel commercio, il precariato, lo sfruttamento, la ricattabilità, gli orari senza più confini, gli straordinari non retribuiti e le molestie costituiscono spesso le condizioni delle lavoratrici".