Attualità - 31 ottobre 2023, 16:36

Finiti i parcheggi per le bici alla velostazione di Porta Nuova. Vezza: "Necessario un ampliamento"

Il presidente della Consulta della Mobilità Ciclistica propone di creare nuove velostazioni in tutte le stazioni di Torino: "Intermodalità tassello fondamentale nel percorso verso una vera transizione ecologica"

Esauriti i parcheggi disponibili per le bici nella velostazione di Porta Nuova: lo conferma la Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico.

Zero posti liberi già ad agosto

Già nel mese di Agosto 2023, il display luminoso mostrava “0” posti liberi, "a significare che la cittadinanza torinese ha finalmente iniziato a usare con grande interesse e partecipazione la velostazione, dopo un inizio lento", come ha spiegato il presidente Diego Vezza. "Questo dimostra che l’intervento realizzato nel giugno 2021 era davvero lungimirante - forse non capito da subito - ma che ora si rivela fin troppo esiguo nella capienza. I motivi sono molteplici: da una maggiore informazione e conoscenza dell’utenza, a una segnaletica più efficiente (come evidenziato dalla Consulta nel parere in data 23.05.2022), ad agevolazioni economiche per i dipendenti delle aziende del territorio".

"Sarebbe davvero un peccato che un servizio così utile non possa essere usato da altre persone, in quanto la domanda è altissima - aggiunge Vezza - Risulta quindi evidente trovare nuove soluzioni da offrire alle persone che sceglierebbero la mobilità attiva e agile per raggiungere la stazione, ma che non possono più parcheggiare la bicicletta in un luogo coperto e sicuro: l’invito della Consulta è quindi di intraprendere una nuova discussione con Grandi Stazioni per individuare la possibilità di aumentare la capienza, portandola almeno a 500 posti, quadruplicando gli attuali 120.

Vezza: "Servono almeno 500 posti"

Nuovi locali da identificare, o da creare ex-novo (vedasi foto di parcheggi sotterranei, realizzati grazie a importanti investimenti economici). Allo stesso tempo, la medesima esigenza è ovviamente sentita da chi fruisce anche delle altre stazioni ferroviarie della città: l’invito della Consulta è quindi di intraprendere un percorso progettuale che porti alla realizzazione di simili velostazioni in ogni stazione della città di Torino, da Porta Susa al Lingotto, da Torino Stura a Madonna di Campagna, da Rebaudengo Fossata a Torino Dora. Per andare verso una città sempre più a misura di persona.

"Intermodalità fondamentale"

L’intermodalità (bici + treno) è un tassello fondamentale nel percorso verso una concreta transizione ecologica e che punti davvero alla neutralità climatica, ossia favorendo la scelta di una modalità di spostamento che non contempli solamente l’uso dell’auto privata”, conclude il presidente Vezza. "Perché è ovviamente fondamentale avere nuove ciclabili per spostarsi in sicurezza, ma è necessario realizzare un parcheggio sicuro e sorvegliato in cui fidarsi a lasciare la propria bicicletta o monopattino, vista una situazione drammatica torinese dove il furto è all’ordine del giorno, e uno dei massimi deterrenti all’uso della bici in città".