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Attualità | 18 novembre 2023, 10:55

Sinner, Medvedev, Alcaraz e Djokovic: i fantastici 4 che si giocano il titolo di 'maestro' delle Atp Finals

Si comincia alle 14.30 con la sfida tra l'azzurro e il russo, in serata la rivincita dell'ultima finale di Wimbledon tra il baby fenomeno spagnolo e l'highlander serbo

sinner e djokovic

Sinner, Medvedev, Alcaraz e Djokovic: i 4 che si giocano il titolo di 'maestro' delle Atp

Non potevano esserci semifinali migliori per la terza edizione delle Atp Finals torinesi. In campo i primi quattro giocatori della classifica mondiale: si comincia alle 14.30 con la partita più attesa dal pubblico del Pala Alpitour, quella tra il nostro Jannik Sinner e il russo Daniil Medvedev, in serata la sfida generazionale tra il baby fenomeno Carlos Alcaraz e l'eterno Novak Djokovic, che si ritrovano a quattro mesi da una fantastica finale di Wimbledon.

Sinner contro la sua ex bestia nera

Fino a settembre l'incontro sarebbe stato quasi segnato in partenza, visto che Sinner aveva perso sei volte su sei contro il talentuoso russo, ma lo straordinario finale di stagione del tennista altoatesino è servito anche per sfatare una lunga serie di tabù: così quello che prima era la sua bestia nera è stato battuto due volte in finale nel giro di poche settimane, prima a Pechino e poi a Vienna.

In entrambi i casi si è trattato di incontri molto tirati, decisi da pochissimi punti, ma Sinner ha dimostrato di aver acquisito la capacità di giocare al meglio proprio le battute decisive, gli scambi più importanti. Sarà fondamentale anche oggi, ma lo saranno anche le condizioni fisiche dell'azzurro, che si spera abbia recuperato al meglio grazie al giorno e mezzo di riposo, il problema alla schiena accusato nella seconda parte dell'incontro con Rune.

Alcaraz-Djokovic, gioventù contro esperienza

Se la sfida tra Djokovic e Sinner è stata per distacco quella più spettacolare e ricca di incertezza ed emozioni di questa edizione delle Finals, la finale del luglio scorso a Wimbledon è stata finora la partita dell'anno.

Cinque set, oltre 4 ore di battaglia per decretare il passaggio di consegne tra l'highlander Nole e il giovane Alcaraz. Lo spagnolo, però, ha avuto un rendimento calante nella parte finale della stagione, mentre Djokovic ha vinto gli Us Open e chiuderà l'anno da numero uno del mondo.

Certo, se Sinner e Holger Rune avessero deciso di fare il biscotto, con la vittoria del danese in tre set, oggi Djokovic sarebbe in Serbia e non a Torino. Ma è anche vero che dopo la sconfitta al debutto contro Sasha Zverev, non erano in molti quelli che pronosticavano una qualificazione di Alcaraz.

Pala Alpitour ancora una volta esaurito

Difficile fare un pronostico, quello che è certo è che, comunque andrà, per Torino sarà stato un successo, visti gli esauriti a ripetizione registrati in questi giorni al Pala Alpitour. E oggi ci saranno anche alcune centinaia di tifosi in più sugli spalti, grazie ai biglietti extra messi in vendita dopo l'ok della Prefettura.

Massimo De Marzi

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