"Entro il Salone del Libro 2024 vogliamo capire se Comune e Regione intendono affiancarci nell'organizzazione e nella gestione di Lingotto Fiere. Dalla loro risposta valuteremo che decisioni prendere e quali conclusioni trarre". Non usano mezze parole, Christophe Cizeron, ad di GL Eventus Venues e Gabor Ganczer, da un anno nuovo ad di GL Events Italia.
Il tema, che ciclicamente torna a galla, riguarda la gestione del centro esposizioni di via Nizza, che ospita grandi eventi come Librolandia, ma anche altre grandi fiere. Proprio in questi due giorni, per esempio, c'è stata Io Lavoro. Ma anche Expocasa, Restructura e così via.
Chiediamo vicinanza a Comune e Regione
"Alla fine di un anno con risultati decisamente positivi - dice Cizeron - il lato negativo riguarda la situazione complicata, direi critica, con le istituzioni pubbliche. In tutto il mondo, chi opera in questo campo, si trova all'interno di un sistema in cui si collabora tra pubblico e privato. Non qui, dove da anni ormai chiediamo un supporto, non solo economico, ma anche logistico, ma dove nessuno ci risponde".
I discorsi pre pandemia
Una situazione che fa data a parecchi anni fa, addirittura prima della pandemia. "Ci siamo confrontati con l'allora sindaca Chiara Appendino, poi con il governatore Alberto Cirio e ora con il sindaco Stefano Lo Russo. Abbiamo avanzato diverse proposte, pensato a diverse strade da seguire. Ma niente". Si è anche parlato di soldi: "Una cifra di due milioni per cinque anni. Ci è parsa un'ipotesi pienamente sostenibile. Ma nessuno ci ha risposto".
Da qui la delusione e la voglia - malcelata - di tirare i remi in barca. "Non chiediamo che le istituzioni si facciano carico delle perdite che possiamo aver registrato in questi anni. Ma se manca la volontà politica di affiancarci, la situazione non può migliorare".
Cinque mesi per una risposta, insomma. Altrimenti? "Dobbiamo tenere in considerazione tutti gli scenari, anche quelli che non vorremmo mai che si concretizzassero".
Il primo anno nel segno di Ganczer
Il primo anno con Ganczer alla guida, tuttavia, si è chiuso con soddisfazione. "Abbiamo ripensato e rinforzato la nostra squarda - dice l'ad di GL Events Italia - e anche aumentato gli eventi, sia quelli organizzati da noi che quelli ospitati".
Nel corso del 2023 sono stati ospitati eventi come Torino Comics, Expocasa, Restructura, Xmas Comics con oltre 150mila visitatori, ma anche eventi come Abilmente e QuattroZampeinFiera, oppure l'evento scientifico EACR Congress e altri 5 sono in programma per il 2024. Altri saranno organizzati direttamente da GL: Horeca Expoforum, ToVape e Auto Moto Turin Show, andando a tappare una falla di eventi in questo senso che si è aperta negli ultimi tempi, anche con la partenza verso altri lidi di Automotoretrò.
"Dichiarazioni che stupiscono"
"Stupisce davvero leggere le dichiarazioni dei vertici di GL Events che lamentano la solitudine e il presunto disinteresse degli enti locali nei confronti loro e del Centro Fiere quando, nei mesi scorsi, ci sono stati incontri e interlocuzioni a diversi livelli, e ancora negli ultimi giorni si stavano programmando nuovi appuntamenti", replicano gli assessori al Patrimonio di Regione Piemonte Andrea Tronzano e ai Grandi eventi della Città di Torino, Domenico Carretta.
"Il polo fieristico di Torino per Comune e Regione è strategico e siamo sempre disponibili a valutare proposte concrete, ma senza ricatti o ultimatum. A riprova del nostro interesse ricordiamo come i nostri due enti, insieme alla Camera di Commercio, abbiano promosso un piano strategico per il rilancio del turismo congressuale che entro fine anno formulerà gli obiettivi per il prossimo triennio, per il quale sono già numerosi i grandi eventi di respiro nazionale e internazionale annunciati e di cui la società è stata portata a conoscenza. In questi anni sono stati analizzati diversi scenari di collaborazione con il Gruppo. Al momento la proposta più concreta che ci è stata formulata è stata quella dell’acquisto del centro fieristico da parte degli enti locali (a una cifra per altro fuori mercato e non nelle disponibilità degli enti stessi)".
"Va per altro ricordato che la maggior parte degli eventi che si svolgono oggi al Centro Fiere, a partire dal Salone del Libro, sono sostenuti direttamente, o tramite contributi a terzi, dagli enti locali e dalle istituzioni del territorio confermando quindi un interesse verso la vitalità della struttura. Interessi che fino a questo momento non sembrano emergere invece da parte di GL Events da cui non si sono visti, ad esempio, reali investimenti sull'adeguamento dei padiglioni e sui servizi collegati. Per quanto riguarda gli eventi legati all'automotive è utile ancora rammentare che al Lingotto già era presente un evento di questo tipo, Automotoretrò, che ha sempre convissuto con il Salone dell'Auto finché questo è rimasto a Torino, ma che ha poi deciso di spostarsi temporaneamente altrove, a Parma, anche a fronte di richieste economiche troppo onerose da parte della società".
"Come più volte ricordato, enti e istituzioni del territorio sono pronti a investire per programmare e promuovere sulla base di un vero piano di sviluppo fieristico, in linea con gli obiettivi strategici del territorio, al momento tuttavia non così chiaramente delineato da parte di GL".