Economia e lavoro - 07 dicembre 2023, 14:54

Il progetto CERTo presentato alla COP 28 delle Nazioni Unite

L’iniziativa torinese selezionata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), per essere illustrata a Dubai durante la Conferenza sulla lotta al cambiamento climatico

Il prossimo martedì 12 dicembre presso il Padiglione Italia, situato all’interno della Blue Zone, il progetto CERTo - Comunità Energetiche Rinnovabili per il Torinese - verrà presentato alla 28° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso in questi giorni a Dubai.

 

Il Progetto CERTo, realizzato con il coordinamento della Camera di commercio di Torino e il supporto tecnico-scientifico dell’Energy Center del Politecnico di Torino, della Fondazione Links e del Consorzio UNIVER, sviluppato nell’ambito del programma n.1 (“La sostenibilità ambientale: transizione energetica”) previsto nel Fondo di Perequazione 2021 – 2022, è finalizzato a definire un modello sperimentale di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) sul territorio torinese, con l’ambizione di attivare un processo di aggregazione a livello locale per favorire le imprese e i cittadini, creando valore attraverso l’innovazione nel modo di produrre, consumare e gestire l’energia.

 

Il Ministero ha selezionato CERTo tra i progetti più significativi da presentare sul prestigioso palco della Cop28, riconoscendogli alcuni aspetti di particolare innovazione: l’aggregazione tra soggetti diversi, la territorialità, lo sviluppo di nuovi modelli di governance in ambito energetico - spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino – Siamo pertanto orgogliosi di questa partecipazione che dimostra quanto l’esperienza torinese sia di interesse a livello globale, a fronte di sfide che ormai accomunano tutti i paesi”.

 

Per Romano Borchiellini, Referente del Rettore per l’Energy Center del Politecnico di Torino: “Con il Progetto CERTo, l’Energy Center dimostra come la ricerca scientifica possa fungere da catalizzatore per promuovere una declinazione solidale ed inclusiva dei processi di Transizione Energetica, attraverso la costituzione delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER) che diventano fattori abilitanti della rivoluzione green declinata in ambito urbano e metropolitano”.

 

Per Sergio Olivero, Responsabile Business&Finance Innovation dell’Energy Center del Politecnico di Torino: “Le Comunità di Energia Rinnovabile (CER) sono uno strumento capace di creare valore attraverso i processi di transizione energetica: il progetto CERTo sta costruendo modelli e meccanismi di governance innovativi, capaci di redistribuire tale valore sul territorio con logiche mutualistiche, inclusive e solidali. Il sistema delle imprese fa da volano ad un processo tecnologico ed organizzativo che includerà via via tutti gli stakeholder del territorio, mettendo le persone al centro con il primario obiettivo di favorire lo sviluppo e contrastare la povertà energetica”.

Il progetto CERTo

Le imprese torinesi localizzate in area urbana molto spesso non dispongono di superfici sufficienti all’installazione di impianti fotovoltaici, in grado di produrre l’energia elettrica necessaria a coprire le esigenze di autoconsumo. In questo panorama, le associazioni di categoria possono intervenire a costruire una domanda aggregata di energia elettrica e collaborare al coordinamento degli interventi di rinnovamento urbano.

Le imprese torinesi localizzate in area periferica o nei pressi di aree industriali dismesse, invece, possono disporre di superfici sufficienti all’installazione di impianti fotovoltaici, in grado di produrre l’energia elettrica necessaria a coprire le proprie esigenze di autoconsumo fisico e i carichi elettrici espressi dalle imprese che invece non hanno spazio adeguato. Anche in questo caso possono intervenire le associazioni di categoria, costruendo, attraverso le proprie associate, un’offerta aggregata sia di superfici su cui installare sia di energia elettrica da distribuire.

 

La strategia di CERTo

È stata avviata una prima mappatura di attività economiche, finalizzata a individuare due Contesti Catalizzatori Territoriali (COCAT), uno nell’area urbana “Monterosa” e l’altro nell’area Canavese”. L’obiettivo successivo riguarda l’aggregazione di soci prosumerproduttori consumatori, e lo sviluppo di possibili modelli di business e dei modelli di governance delle CER, fino alla realizzazione di un soggetto giuridico (CET - Comunità Energetica del Territorio) destinato ad assicurare il management integrato delle CER, costituire una capacità di gestione integrata di CER a livello di area urbana e metropolitana con l’obiettivo di lasciare a cittadini e imprese il valore generato dalle CER.

comunicato stampa