A settant’anni dall’ingresso al Politecnico di Carlo Mollino nelle vesti di docente, a cinquant’anni dalla sua morte e dal conseguente trasferimento presso la Facoltà di Architettura del suo preziosissimo archivio, l’Ateneo celebra il rappresentate della cultura architettonica torinese nel mondo.
Una mostra all'Archivio di Stato fino al 28 gennaio
Lo fa attraverso una mostra allestita all’Archivio di Stato fino al 28 gennaio e un ciclo di conferenze che si concluderanno il 19 gennaio.
Esposti disegni, fotografie e scritti per far conoscere e comprendere al pubblico il valore di una personalità eccezionale, politecnica per ampiezza di vedute e ricchezza di contenuti.
Occasione per legare passato e presente
Un’occasione per raccontare il passato, il presente e magari il futuro dell’Ateneo stesso attraverso la figura di Carlo Mollino, attraverso la sua formazione, la sua carriera accademica e professionale, le sue opere e persino le sue bizzarrie.
La mostra, realizzata dal Politecnico di Torino, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino, si snoda in un percorso che attraversa nove sezioni, non legate alla biografia dell’autore del Teatro Regio, ma ispirate alle discipline politecniche: dall’urbanistica al design.
Per info: https://www.polito.it/impatto-sociale/cultura/mostre/mollino-politecnico