Politica - 19 dicembre 2023, 16:25

Scorie nucleari, Ravetti (Pd): "Sul deposito la maggioranza non ha il coraggio di confrontarsi con il Consiglio regionale"

Avetta sulla vicenda Comdata: "Bene il tavolo di confronto, non si può avallare una soluzione peggiorativa per i dipendenti"

“Per la seconda volta la maggioranza in Consiglio regionale rifiuta la discussione e il voto sul nostro ordine del giorno con il quale esprimiamo contrarietà sulle autocandidature per individuare il sito dove realizzare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e lo fa respingendo la richiesta di inversione di punti all’ordine del giorno con 23 voti contrari e 16 favorevoli. In questa discussione avremmo, inoltre, ribadito la nostra ferma opposizione a qualsiasi scelta finalizzata a portare in Piemonte quel sito. Peraltro, come è noto, tutte le possibili aree sono confinate all’interno della provincia di Alessandria, una provincia che poco tempo fa è stata sommersa da frettolosi manifesti leghisti che annunciavano con squilli di trombe e rulli di tamburi l’esclusione dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“Resteremo fermi sulle nostre posizioni – prosegue Ravetti - ci batteremo, in tutte le sedi istituzionali, e inviteremo i cittadini a respingere, insieme a noi, ogni scelta volta a danneggiare il nostro territorio. Ci saremmo aspettati che la maggioranza in Consiglio regionale discutesse e approvasse entro il 2023 il nostro ordine del giorno e che il Presidente della Giunta si schierasse con noi per difendere la sicurezza del Piemonte. Ma la maggioranza non ha il coraggio di confrontarsi”.

Su questo tema si è espresso anche Giorgio Bertola, Consigliere regionale di Europa Verde Piemonte: "Oggi abbiamo nuovamente chiesto comunicazioni in aula sulla questione del deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi, sia con riguardo all'autocandidatura di Trino che sulle aree del Piemonte indicate come idonee. Anche questa volta, però, Cirio era assente, e non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Riteniamo che il Piemonte abbia già dato ospitando una centrale nucleare sul proprio territorio ma che il deposito unico nazionale vada fatto e in fretta. Il tema del nucleare, tuttavia, necessita di un confronto più ampio e articolato in Aula. Confronto a cui sia il presidente che la maggioranza si sono sottratti".  

"Oggi, finalmente, la Giunta Cirio ha annunciato che chiederà un tavolo di confronto interregionale con la Lombardia per valutare le soluzioni da mettere in campo nella vicenda COMDATA, in un’ottica di tutela dei lavoratori. Si tratta di un’iniziativa importante che avevamo fortemente sollecitato. Bisogna fare di tutto per porre fine al silenzio della Regione Lombardia sull’appalto Aria, con il rischio di vedere non applicata la “clausola sociale”, costringendo i lavoratori ad andare a lavorare a Vimercate perché si nega lo smartworking. Il tavolo di confronto è un passo importante per trovare una strada concreta e seria a salvaguardia dei 69 posti di lavoro del call center", ha affermato invece il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) a margine del dibattito in Consiglio regionale sul Question time relativo crisi occupazionale della Comdata con cui si chiedeva alla Regione Piemonte di farsi promotrice di un’interlocuzione con la Lombardia.

"Grazie all’impegno del Sindaco di Ivrea Chiantore e dell’Assessora Colosso, nei giorni scorsi, si è avviata un’interlocuzione con l’azienda aggiudicatrice, la DIGIN Spa. Proporre Vimercate come sede di lavoro non è accettabile perché significherebbe peggiorare in modo significativo le condizioni sociali ed economiche di tante lavoratrici e lavoratori che vivono in Canavese e a Torino. Peraltro, non si capisce perché non possa essere proseguita in modalità agile un’attività che ha sempre garantito ottimi risultati. Non è accettabile che un ente pubblico come la Regione Lombardia si presti in silenzio a discutibili dinamiche aziendali, compromettendo la qualità e mettendo a rischio di tanti posti di lavoro in Piemonte".

comunicato stampa