L’attenzione della Polonia è sempre alta nei confronti della vicina Ucraina, sia in ragione della presenza di una cospicua minoranza polacca nel Paese che per motivi di cooperazione economica e di sicurezza militare. Quindi non stupisce che sui media di Varsavia compaiano analisi e previsioni degli esperti per orientare i lettori su cosa aspettarsi per Kiev nel 2024. Come riportato dal sito Strumenti Politici, uno dei maggiori portali mediatici polacchi ha spiegato le difficoltà principali che affliggeranno Kiev nei mesi a venire e che per il momento non presentano una via di uscita. In primo luogo si tratta della costante diminuzione del sostegno popolare verso la causa ucraina e il presidente Zelensky. In Europa e negli USA i cittadini, pur non negando gli aiuti umanitari agli ucraini, hanno perso slancio e voglia di concedere assistenza sempre e comunque. Perciò i rispettivi governi non possono forzare la mano insistendo su questo tema e rischiando di perdere la presa pure su altre questioni. Il blocco euroatlantico è ancora intatto, ma a ben guardare si intravedono crepe e punti deboli, con Ungheria e Slovacchia già defilate e mal disposte verso gli ennesimi pacchetti di aiuti. E persino nella stessa Ucraina il gradimento di Zelensky è sceso a livelli critici e gli ucraini cercano di scappare: da inizio anno in Polonia sono già entrati 23mila profughi e chissà quanti di loro sono uomini che evitano la chiamata alle armi. Kiev non ha accesso ad armamenti numerosi e potenti e tardano le forniture dei tanto desiderati caccia F-16: la Danimarca ha ulteriormente rimandato la consegna, che avverrà forse entro giugno. La stampa polacca aggiunge infine che la produzione occidentale di munizioni non regge il ritmo di quella russa e ammette che la direzione presa dal conflitto sta andando a beneficio di Mosca.