Eventi - 28 gennaio 2024, 19:14

Torino a tutto cuore con Claudio Baglioni: ecco il racconto delle sue tre serate al Pala Alpitour

Tre date, 38 successi tra ultimi brani e quelle canzoni senza tempo, ripercorrendo tante, bellissime emozioni. 101 artisti sul palco, Rock-Opera-Show visionario e davvero incredibile ideato con Giuliano Peparini

Ha cantato per ben tre ore di fila, senza alcuna interruzione. Energia allo stato puro e davvero “aTUTTOCUORE”, come il titolo della sua ultima canzone nonché il nome di questo suo progetto live, la tappa a Torino di Claudio Baglioni.

Tre serate al Pala Alpitour (giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 gennaio), per un Rock-Opera-Show visionario e davvero incredibile ideato, progettato e realizzato con Giuliano Peparini, che ne ha curato direzione artistica e regia teatrale.

38 straordinari successi, tra ultimi brani e quelle canzoni senza tempo, ripercorrendo le tante, bellissime emozioni. Ben 60 anni da quando a soli 13 anni, nel 1964, un giovanissimo Claudio Baglioni participò al suo primo concorso canoro. Successi ed intramontabili ricordi raccontati anche attraverso quei rapidissimi infatti cambi d’abito tra una canzone, con spolverini e giacche significativamente legati alla straordinaria carriera dell’artista. 

“E da Torino, nel 1979, è cominciata questa corsa, questa carriera dei concerti negli spazi grandi, nell’allora Palazzo dello Sport - ha detto emozionato prima di cantare il suo ultimo brano “A tutto cuore” - Quella volta ricordo che qualche organizzatore temerario riuscì a mettere insieme dodici mila persone. In quell’occasione fu una sorta di battesimo, era la prima volta di un concerto di grandi numeri. Ed anche questo posto per me è speciale, perché incredibilmente sono stato io il primo artista ad esibirsi qui nel 2005. Ed in tutte queste occasioni, sapete cosa si fa? Si fa la prova del suono, si vede se gli strumenti vanno, ma in primis si prova il Cuore, questo straordinario strumento a percussioni di nostra proprietà. È il primo suono che sentiamo quando veniamo al mondo ed il giorno in cui non dovesse più suonare la nostra musica sarebbe finita. Allora noi, ogni sera, cerchiamo di accordarlo, di intonarlo alla meglio… Ed è così che tutte le volte cerchiamo di essere qui davanti a voi così: a tutto cuore!”

Ben 101 gli artisti sul palco per questo straordinario live: 21 polistrumentisti della band-orchestra diretta da Paolo Gianolio e 80 tra coristi, ballerini, performer, tra i quali 28 giovani artisti dell’Accademia Internazionale del Musical (alcuni al loro esordio in una produzione così importante) curati da Enrico Sortino, diretti dal maestro Francesco Di Nicola, con la direzione musicale di Tommaso Vittorini. 

Sull’immenso spazio scenico 3D, le coreografie, 550 costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per questo live, i ballerini ed i performer, movimenti scenici, le proiezioni, gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri.

Tutto, sul palco e intorno al palco, è stato ricerca di bellezza, bellezza che semina bellezza ma soprattutto condivisione. I ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile quello che è stato un vero e proprio spettacolo live, a tutti gli artisti, addetti, tecnici, truccatori e costumisti, ma anche volontari del soccorso, uomini e donne della sicurezza. Un grande applauso, lunghissimo al termine da parte delle persone e quel “A presto” di Baglioni. Ad un prossimo, ancora insieme ed emozionante incontro.

Beatrice Condorelli