Politica - 01 febbraio 2024, 10:01

Accossato (LUV): "La ciclovia VENTO senza vento in poppa"

La Presidente di Liberi Uguali Verdi dopo la risposta dell'assessore Gabusi: "Se davvero si crede nello sviluppo turistico del Piemonte intervenga Cirio"


“In data 27.09.23 Sogin ha comunicato che, nell’ambito della Compensazioni ambientali, i lavori si sono conclusi in data 30.06.2023 esclusivamente per il tratto di competenza Sogin. Rimane da completare la realizzazione del tratto di pista ciclabile su proprietà regionale a causa della mancata definizione degli aspetti autorizzativi” – questa la risposta dell’Assessore Gabusi all’interrogazione di Silvana Accossato LUV sullo stato dell’arte della ciclovia Vento.

La ciclovia Vento è un progetto di percorso ciclabile turistico per collegare Torino con Venezia, spezzone italiano dell'EuroVelo 8, una pista ciclabile, parte della rete del programma europeo EuroVelo, lunga 7.600 chilometri, che unisce Cadice in Spagna a Limassol a Cipro, passando attraverso 12 paesi: Spagna, Francia, Principato di Monaco, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Turchia e Cipro.

 

"Il progetto - spiega Accossato - che appariva ai più “visionario” e che invece oggi è in molte sue parti realizzato, consiste in un tracciato di circa 680 chilometri lungo il Po. Il percorso si snoderà in parte sugli argini del fiume, in parte lungo tratti ciclabili già esistenti e in parte su tracciati che necessitano di interventi. 

 

“Vento sarebbe la prima ciclabile di dimensioni europee, quasi un’alternativa al trasporto su gomma, che potrebbe cambiare abitudini e comportamenti turistici” agiunge Accossato non nascondendo il proprio disappunto per il rallentamento del progetto a causa della Regione Piemonte e chiedendo un intervento immediato da parte del Presidente Cirio.

"In particolare si tratta del tratto che riguarda il superamento della centrale nucleare di Trino Vercellese (VC) che può contare su un finanziamento di 460 mila euro derivante dagli oneri di compensazione ambientale per la dismissione della centrale nucleare ma è sicuramente tra i più complessi da realizzare. Questa porzione si trova in parte su terreno della Sogei - il gestore dell'impianto di Trino - ed in parte su territorio di competenza regionale".

“L'Assessore Gabusi nella sua risposta conferma che i lavori sul tratto di proprietà regionale vicino alla centrale nucleare di Trino (VC) sono fermi perché la Regione non ha dato a SOGEI il permesso di costruire su quell'area non volendosi prendere l'incarico della futura gestione e manutenzione” continua l’ex Sindaco di Collegno.

 

“In questo modo l’attuale Giunta dimostra di non capire l'importanza dell'opera e delle ricadute economiche legate all'aumento del turismo. Appare chiaro a tutti quanto sia miope non investire o trovare soluzioni gestionali, per una regione che destina ogni anno milioni di contributi a pioggia anche nel settore turistico. Una grande opportunità che coniuga la creazione di nuovi posti di lavoro con la riqualificazione del territorio, ma all'attuale Giunta di centrodestra non sembra interessare” – conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi.

 

comunicato stampa