Politica - 27 febbraio 2024, 17:27

Emergenza abitativa, Canalis (Pd): "Questione epocale, ma la Giunta Cirio vara solo provvedimenti elettoralistici"

La consigliera dem: "Respinta la nostra proposta per migliorare il fondo sociale"

Emergenza abitativa, Canalis (Pd): "Questione epocale, ma la Giunta Cirio vara solo provvedimenti elettoralistici"

"Mentre per il secondo anno di fila il Governo Meloni latita sul piano casa nazionale e azzera il fondo per la morosità incolpevole e quello di sostegno alla locazione, neppure dalla Giunta Cirio arrivano risposte adeguate all’emergenza casa. In tutta la legislatura regionale che volge al termine, il dibattito su questo tema delicato è stato molto timido e discontinuo, nonostante l’aumento delle famiglie bisognose", attacca la consigliera regionale del Pd Monica Canalis.

"La scorsa settimana la maggioranza di centrodestra ha approvato la riforma dei punteggi, che premia assurdamente chi risiede in Piemonte da 15, 20 o 25 anni, una permanenza eccessiva e molto discriminatoria, ed oggi ha bocciato la mia riforma dei requisiti di assegnazione, delle commissioni sulla decadenza, delle commissioni utenze e del fondo sociale, contenuta nella proposta di legge a mia prima firma sull’edilizia sociale - prosegue Canalis - A 14 anni dalla legge regionale 3/2010, si trattava di interventi puntuali e molto attesi dalle parti sociali, che avrebbero migliorato la vita dei richiedenti e degli assegnatari di case popolari, in particolare riducendo gli anni di residenza per fare domanda".

"Purtroppo, anche a fine legislatura questa maggioranza sembra del tutto assorbita da provvedimenti di carattere elettoralistico e non bada alle questioni di sostanza che interessano alle fasce più fragili della popolazione piemontese. Il diritto alla casa è un tema epocale su cui la destra sta facendo solo propaganda", conclude la consigliera regionale del Pd.

Con un ordine del giorno presentato da Alberto Preioni (Lega) e approvato a maggioranza, l’Aula ha deciso di non votare la proposta di legge a prima firma Monica Canalis (Pd) “Modifiche alla legge regionale 3/2010, Norme in materia di edilizia sociale”. Come si legge sull’Odg, “Considerato che in data 20 febbraio 2024 il Consiglio regionale ha approvato il sopra richiamato disegno di legge 130, di prossima promulgazione e pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione” proprio su tale argomento, si è deciso il “il non passaggio agli articoli della proposta di legge”.

Nella sua relazione introduttiva al Pdl, Canalis aveva spiegato che “Dobbiamo soddisfare il diritto alla casa da parte dei più bisognosi, italiani e stranieri, per questo ritengo necessario e fondamentale apportare tali modifiche all’attuale norma". Silvana Accossato (Leu) aveva aggiunto che “il progetto Canalis è sostenuto anche dai Comuni e dai sindacati degli inquilini, ma non c'è stata disponibilità dalla Giunta a lavorare insieme”. Sempre sul punto, Giorgio Bertola (Ev), aveva quindi affermato di preferire questa versione a quella dell’assessore Chiara Caucino, che “per i punteggi privilegia il requisito degli anni di residenza, invece della reale situazione di bisogno”.

comunicato stampa