Viabilità e trasporti - 11 marzo 2024, 14:10

Monopattini in sharing sui marciapiedi: a Torino il 99% delle multe è per malasosta

A fine 2023 la città ha perso la flotta di Link, i cui mezzi sono stati ritirati dalle strade

A fine 2023 la città ha perso la flotta di Link

Abbandonati sui marciapiedi, strisce pedonali o parcheggiati male. Il 99% delle multe fatte dalla Municipale di Torino a bici e monopattini in sharing è per malasosta. Su 1.153 sanzioni elevate dai Civich nel 2023 alle società di sharing, ben 1.140 sono per sosta irregolare. Di queste ne sono state pagate poco più del 60% (697).

Mezzi contromano o fuori dalle ciclabili

A fornire i numeri l’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un’interpellanza presentata dal consigliere di Torino Bellissima Pietro Abbruzzese. Ampliando lo sguardo, l’anno scorso i vigili hanno fatto 800 controlli legati alla mobilità sostenibile, accertando in totale 2.847 sanzioni.

Accanto a quelle in condivisione, sono stati fatti 1.694 verbali a conducenti privati di bici e monopattini. Solo 127 però per malasosta: le altre violazioni sono legate, ad esempio, a mezzi contromano oppure fuori dalle ciclabili.

Bando prorogato

Foglietta ha poi chiarito che l’attuale bando per i monopattini elettrici in sharing è stato prorogato fino al 15 aprile 2024. “E’ in corso di ridefinizione – ha poi aggiunto – la graduatoria, dopo che il Tar ha stabilito di eliminare il criterio valutativo “Presenza del servizio nei comuni confinanti”.

Il Comune, nell’ambito della realizzazione di piste ciclabili e riqualificazione di aree pubbliche, sta provvedendo a realizzare nuovi stalli per bici e monopattini. Attualmente a Torino sono presenti circa 12mila parcheggi per Grazielle e mountain bike, pari all’1.4% dei residenti. “Relativamente ai mezzi in sharing – ha proseguito Foglietta – nel capoluogo piemontese sono in circolazione 4.500 monopattini, 1.200 bici in sharing e 250 scooter elettrici”.

Addio a Link

A fine 2023 la città ha perso la flotta dei monopattini di Link, che sono stati ritirati dalle strade. Ad oggi, come ha chiarito l’assessore, “non sono stati indicati i motivi” della sospensione del servizio.

A replicare il consigliere Abbruzzese: "Uno sforzo per il miglioramento è evidente, specie per lo sharing. Vista la situazione “selvaggia”, occorre aumentare i controlli e le multe, in attesa delle nuove direttive del Codice Stradale che prevedono obbligo di casco e assicurazione. Da migliorare la segnaletica e la sicurezza  delle piste ciclabili".