Maria Carpignano, nata il 9 marzo 1924 a Nichelino, ha recentemente celebrato un traguardo molto importante: il suo centesimo compleanno. La sua vita, che si snoda attraverso gli anni turbolenti della guerra e i tempi di pace, è un racconto di resilienza e dedizione familiare.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale, Maria lavorò come sarta e operaia a Torino, dove la vita quotidiana era segnata dalla necessità di rifugiarsi dai bombardamenti. Nel 1945, con la fine del conflitto, si sposò e si trasferì a Cortazzone, paese natale dei suoi genitori, dove supportò il marito nell’agricoltura.
Salvo tornare a Nichelino nel 1953, dove Maria visse per quattro decenni, dedicandosi alla famiglia e all’educazione dei suoi due figli. Dopo la perdita del marito, si ritrasferì a Cortazzone, dove risiede tuttora, assistita dal figlio.
La comunità cortazzonese e le autorità hanno celebrato il compleanno della signora Maria alla presenza della consigliera provinciale Tiziana Gaeta, che ha consegnato alla centenaria l'attestato di “Patriarca dell’Astigiano” a nome del presidente Maurizio Rasero, e il sindaco Francesco Chiara, accompagnato dal vice sindaco Vincenzo Galliani e dall’assessore Manlio Remondino.