Economia e lavoro - 04 aprile 2024, 15:57

Le Pastiglie Leone "raddoppiano" e lanciano la nuova Fabbrica della Felicità: "Portiamo gioia e sviluppo economico"

Inaugurato il cantiere dei un secondo stabilimento a Collegno, che sorgerà a fianco di quello già esistente concentrandosi sulla lavorazione del cioccolato per produrre praline

Prendere un marchio storico e proiettarlo nel futuro, portando avanti una grande tradizione dolciaria torinese grazie all'innovazione, al marketing e all'internazionalizzazione: è questo l'obiettivo della famiglia Barilla per le Pastiglie Leone, rilevate nel 2018. Da oggi il progetto si espande ulteriormente grazie all'inaugurazione del cantiere del nuovo stabilimento di via Italia 46 a Collegno, ribattezzato "La Fabbrica della Felicità".

Un impianto per il cioccolato "aperto"

Il nuovo impianto produttivo sarà aperto alla cittadinanza e lavorerà soprattutto cioccolato grezzo (che al momento rappresenta il 10% della produzione totale, mentre il restante 90 riguarda le caramelle) – recuperando anche l'antica macinatura a pietra – per produrre praline unendo confetteria, cioccolateria e pasticceria. A questo si aggiungeranno uno spazio museale, percorso esperienziale interattivo con un caffè e spazi verdi: "Vogliamo - ha dichiarato la presidente della Leone Michela Petronio – portare felicità e sorrisi, riproducendo quei sorrisi e quella gioia che una caramella Leone può suscitare in chi le assapora. Sarà uno spazio dove divertirsi e rilassarsi entrando in un mondo magico pieno di storia e scoprendo i segreti della nostra fabbrica".

Gli investimenti

La Fabbrica della Felicità verrà realizzata grazie ad un investimento di circa 30 milioni di euro, con l'apertura fissata per l'autunno del 2025. L'obiettivo è quello di aumentare l'occupazione facendo salire del 15% il numero dei dipendenti, che al momento si assesta sulle 85 unità, rivisitando anche il packaging dei prodotti e puntando sul marketing con la realizzazione della prima pubblicità televisiva. Altri dati riguardano il fatturato, che nel 2023 è cresciuto del 10% arrivando a 12 milioni di euro (il 30% proviene dall'estero): "Rilevare - ha proseguito Petronio – e investire in un marchio storico che aveva bisogno di rilancio è stata una scelta fatta con coraggio: abbiamo l'intenzione di promuovere prosperità e sviluppo economico, portando Torino in giro per il mondo".

L'entusiasmo delle istituzioni

Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo anche dalle istituzioni: "Imprenditori come loro - ha commentato l'assessore al bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano – hanno la forza, l'abilità e l'istinto di vedere il futuro facendo cose meravigliose". "Torino - ha aggiunto il pari grado al commercio della Città Paolo Chiavarino – è la capitale del settore dolciario e le Pastiglie Leone sono un'eccellenza dal 1857: è importante svilupparla mantenendo intatte certe caratteristiche". "Da qui - ha concluso il sindaco di Collegno Francesco Casciano – riparte il Piemonte operoso che vuole costruire in un territorio vocato all'industria".