Stretta sul fumo all’aperto a Torino. Una norma di ‘cortesia’, così è stata definita, arrivata ieri da Palazzo Civico dove è passata la modifica al regolamento di Polizia Urbana, su proposta del consigliere dei Radicali +Europa Silvio Viale.
Cinque metri di distanza
Una limitazione che prevede il divieto di fumare nel raggio di cinque metri da persone non fumatrici e che non abbiano esplicitamente dato il consenso a farlo. Il divieto è in vigore in ogni caso per chi fosse colto a fumare vicino a bambini o donne incinta.
Lo Russo: “Norma di buon senso"
“E’ un’iniziativa promossa dal Consiglio, non dalla Giunta - ha commentato la modifica il sindaco di Torino Stefano Lo Russo questa mattina a To Radio - che prevede l’obbligo di mantenere la distanza 5 metri all’aperto. Torino non è la prima ad adottare questo provvedimento e altre lo faranno”.
“Tutti i regolamenti - ha concluso il primo cittadino - prevedono una sanzione e sarà così anche per quello modificato ieri dai consiglieri comunali. Io auspico che prevalga il buon senso: si tratta di rispettare coloro che non fumano”.
Ma i torinesi non sono d’accordo
Ed è al buon senso che si appellano i torinesi interrogati oggi, martedì 16 aprile, all’indomani della modifica al regolamento. Un atto, quello di spostarsi, che molti reputano possa rientrare nell'educazione civica e che per alcuni non per forza necessitava dell’introduzione di una norma. Tra chi pensa che chi fuma dovrebbe nascondersi e chi invece reputa l’iniziativa “un po’ una scemenza”, quasi tutti concordano sulla difficoltà che avranno gli agenti di Polizia Locale a far rispettare il nuovo divieto.