Quella di Mario Monti è sicuramente una figura “divisiva”: per certi versi ammirato e per altri odiato, l'economista, politico ed ex premier ha presentato al Salone di Torino il suo nuovo libro “Demagonia” (Solferino).
L'agonia delle democrazie
Monti, accompagnato dalla collega e amica Elsa Fornero, ha scelto un gioco di parole per descrivere l'agonia delle democrazie soffocate dalla demagogia: “Ho scritto questo libro - ha dichiarato – perché, dopo aver sperimentato tante cose, sentivo l'esigenza di lasciare una traccia, ma anche perché sono preoccupato dalla demagogia che ha contagiato tanti paesi tra cui l'Italia. Distratti dai lati effimeri della politica, infatti, perdiamo di vista le cose fondamentali: tutto questo anche per colpa dei media e di un pubblico che si appassiona di più a questi aspetti”.
La responsabilità dei cittadini
Monti non risparmia responsabilità nemmeno alle popolazioni: “Noi cittadini - ha concluso – abbiamo una forte responsabilità perché siamo stati troppo indulgenti con chi ci ha governato in questi anni, senza distinzioni tra destra e sinistra. A causa di questo atteggiamento le democrazie liberali, che sono la cosa più importante che abbiamo, sono in decadenza”.