Attualità - 18 maggio 2024, 07:00

Non solo salata: ecco la storia della "Polentina" di Ivrea

La versione dolce è ottenuta con la farina di meliga, ma anche burro, zucchero e uvetta candita

In Piemonte la polenta non è solo salata: ecco cosa propone Ivrea

Nell'immaginario comune, la polenta è tipicamente "salata", condita, cioè, coi formaggi, con salsiccia, coi funghi e chi più ne ha, più ne metta.

In Piemonte, però, ed in particolare nella zona di Ivrea, ne esiste una versione dolce.

Il suo ingrediente principe è quello che, in dialetto piemontese, viene chiamato farina di "meliga", ossia di mais o granturco. A questa si aggiungono la farina di frumento, tuorli d'uovo, burro, zucchero, fecola, scorza grattugiata di limone, ed anche l'uvetta candita è quasi sempre presente, anche se non obbligatoria.

Alla fragranza dell'interno si contrappone, come in un dolcissimo ed intenso ossimoro, la croccantezza dell'esterno, data dal miele, dalla granella di nocciole e dal succo di limone o di arancia.

Ovviamente poi, come per qualsiasi ricetta, ci sono le "variazioni sul tema", quelle modifiche in aggiunta o sottrazione di ingredienti che la personalizzano e la rendono più affine ai gusti di chi la prepara.

Così ad esempio, non di rado vi è l'aggiunta,nella polenta dolce, di sciroppi, marmellata e altri canditi.

Presente sia nella dimensione delle torte classiche, sia in pratiche ed eleganti monoporzioni, la Polenta d'Ivrea può essere ancora degustata recandosi presso una delle numerose pasticcerie eporediesi, per lasciarsi conquistare

 

dal sapore e dal profumo che emana.

 

Foto tratta da https://pin.it/cJUeDgLHu

redazione