Un mese di sciopero degli straordinari, tanto da mettere a rischio l'apertura della mostra dedicato a Leonardo, presso la Biblioteca reale. E' quello che hanno proclamato - dal 17 giugno al 14 luglio - i lavoratori dei Musei Reali di Torino.
Si tratta di un "record", visto che è la prima volta che si concretizza una situazione di questo genere. Ma, come dicono i lavoratori, "la situazione è diventata insostenibile: ci sono 80 dipendenti invece dei 130 previsti dal Ministero".
I Musei Reali di Torino sono diventati da quest’anno museo di prima fascia, vantano un numero di visitatori record (22.000 ingressi soltanto a Pasqua), superando in ingressi tutti gli altri musei torinesi.
Dell’accoglienza del pubblico, spiegano i sindacati di FP Cgil Piemonte - Confsal Unsa in una nota ufficiale, del supporto alla visita e controllo del patrimonio si occupano 80 dipendenti, che devono coprire un percorso di oltre 3 chilometri e più di 30.000 mila metri quadri espositivi, cercando di sopperire le croniche carenze: "il ministero, infatti, aveva previsto 130 dipendenti per i musei e quindi il sotto-organico si attesta intorno 40%. Tutti i dipendenti, quindi, si sono prestati oltre il proprio ordinario orario per molti mesi per garantire un servizio efficiente, nello spirito di massima collaborazione e per senso del dovere. Ore e ore di straordinario si sono accumulate grazie alla disponibilità del personale: solo così è stato possibile per la cittadinanza apprezzare le collezioni esposte".
Ma chi lavora nei musei, aggiungono i sindacati "ha anche il compito di sorveglianza e sicurezza. E nel corso dei mesi ha segnalato molti problemi tecnici, di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte carico, cercando più volte di interloquire con la direzione. E le criticità si sono aggravate nel corso del tempo, derubricate a sporadici malfunzionamenti ove non scientemente ignorate".
"Alcuni esempi: l’attuale sistema di controllo della Galleria Sabauda, non completamente collaudato, ha soppiantato il precedente perfettamente funzionante e continua da mesi a presentare forti criticità, rendendo più difficile il compito degli addetti responsabili della sicurezza del pubblico e delle collezioni. Attualmente il sistema antincendio della Biblioteca Reale non è collegato al resto dei Musei Reali, anche se la responsabilità rimane in capo al personale del Palazzo Reale, che non ha mai neanche ricevuto formazione su quei sistemi".
"La misura è colma, l’assenza di interlocuzioni è inaccettabile e le azioni sindacali si rendono necessarie per dar voce al personale. Preso atto, quindi, dell’indisponibilità dell'attuale dirigenza dei Musei Reali di Torino di dare priorità alle problematiche segnalate legate alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, dei fruitori e del patrimonio pubblico, le organizzazioni sindacali FP Cgil e Confsal Unsa, insieme con la RSU dei Musei Reali, indicono lo sciopero di tutta l’attività resa in straordinario, modalità che la direzione attiva quotidianamente e in modo programmato, non da ultimo, per aprire al pubblico la mostra L’ Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro in Biblioteca Reale, per ben tre mesi, nonostante il disegno sia un’opera fragilissima e che dovrebbe essere esposta considerando prioritariamente il suo stato di conservazione".