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Politica | 02 agosto 2024, 18:06

Allarme Frejus, il 2025 è troppo lontano per riaprire la ferrovia: Cirio incontra Gay e Tajani. "Il Governo ci aiuti"

Pesa ancora la frana di agosto 2023 a La Praz. Cirio: "Dopo l'estate, il tema sarà affrontato in maniera sistematica anche da Roma"

Alberto Cirio e Marco Gay

Alberto Cirio e Marco Gay chiedono al Governo di fare pressione sulla Francia per la riapertura della ferrovia del Frejus

Lo slittamento dei tempi di riapertura del collegamento ferroviario della linea Italia-Francia, chiusa da agosto 2023 per la frana avvenuta Oltralpe a La Praz, è stato al centro dell’incontro tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, e il presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay, a cui si è collegato il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani. 

"Abbiamo condiviso con il Governo la preoccupazione per i tempi lunghi comunicati dalla Francia per la riapertura dei collegamenti sul Frejus, e offerto la disponibilità di Torino e del Piemonte a offrire tutto il supporto tecnico e ingegneristico che dovesse essere necessario per accelerare i tempi di riapertura della ferrovia che rappresenta un tassello quanto mai strategico sia dal punto di vista turistico, sia per le nostre imprese che ormai da mesi usano altre vie per far viaggiare le merci – dichiara il presidente della Regione, Alberto Cirio -. Il vicepremier Tajani ci ha assicurato il massimo impegno dell’Italia e ha confermato la disponibilità, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, ad affrontare in maniera sistematica il tema dei collegamenti tra il Piemonte e la Francia, anche alla luce della chiusura, a partire dal 2 settembre, del traforo del Monte Bianco".

"Il ministro Tajani e il Governo, così come il presidente Cirio hanno dedicato al tema dei collegamenti tra Italia e Francia un’attenzione e un impegno costanti. Le ultime notizie purtroppo tradiscono le aspettative anche di Confindustria e delle imprese dei due Paesi – dichiara Marco Gay, presidente Unione Industriali Torino - perché tra Italia e Francia c’è un asse economico e industriale tra i più importanti al mondo, e deve tornare alla normalità quanto prima per sostenere al meglio anche l’attrattività della nostra regione verso nuovi investimenti ed investitori, oltre che l'export. Di qui a dieci anni con l’ultimazione del Terzo Valico e della Torino-Lione, saremo infatti al centro di due assi commerciali e industriali grazie a cui genereremo sviluppo e crescita economica: la collaborazione anche istituzionale oltre che industriale deve proseguire stabilmente, anche con la Francia nello spirito del trattato del Quirinale firmato da Matterella e Macron, affinché questi obiettivi diventino reali"

Nel corso dell’incontro sono stati anche affrontati altri temi economici, tra cui l’automotive e la mobilità con il relativo indotto, l’aerospazio e le grandi sfide che attendono l’economia italiana e piemontese, partendo dall’analisi dei dati relativi all’attuale congiuntura.

Preoccupata la reazione di FAI Torino, la federazione autotrasportatori. Per voce di Enzo Pompilio, presidente, spiegano come non sia "concepibile che con le tecnologie del 21° secolo, dopo quasi un anno dalla frana, non è ancora possibile conoscere una data certa per la riapertura di una linea ferroviaria internazionale, fondamentale per l’economia del Piemonte e dell’Italia".

E ancora: "Abbiamo assistito ad annunci di riapertura prevista per ottobre 2023, poi spostati a primavera 2024, poi autunno 2024 e ora siamo arrivati a primavera 2025. Ma è mai possibile che dopo 11 mesi dalla frana ci si accorge che “le cavità instabili scoperte di recente nella zona centrale del pendio si sono rivelate più ampie del previsto, rendendo necessario l'intervento di ulteriori lavori di drenaggio, ancoraggio e recinzione?”.

Pompilio ricorda inoltre che dal 2 settembre al 16 dicembre 2024 anche il Traforo del Monte Banco sarà chiuso alla circolazione nei due sensi di marcia e per i traffici transfrontalieri resterà aperto il solo Traforo autostradale del Frejus.

redazione

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