Attualmente l'intelligenza artificiale svolge un ruolo di primo piano in molteplici settori. Sebbene le sue applicazioni più conosciute riguardano soprattutto il mondo dell'intrattenimento, dove viene utilizzata per alimentare i giochi di slot, recentemente questa tecnologia ha dimostrato di essere un valido alleato anche in altri contesti, come quello ambientale. Ne è un esempio l'ultima tecnologia sviluppata dal Politecnico di Torino in collaborazione con la start up Inspire per combattere gli incendi boschivi.
Come funziona il progetto
Con l'aggravarsi della crisi climatica, gli incendi boschivi sono diventati una vera e propria minaccia ambientale, tanto da richiedere lo sviluppo di nuove strategie di prevenzione volte a ridurne il rischio di propagazione. È in questo contesto che si inserisce la collaborazione tra Inspire e il Politecnico di Torino, che hanno messo a punto un sistema all'avanguardia capace di anticipare l’evoluzione delle fiamme e ottimizzare il coordinamento delle operazioni di soccorso.
Il sistema, che combina machine learning e deep learning, è in grado di analizzare grandi quantità di dati meteorologici, ambientali e storici che consentono di identificare con precisione le aree a maggior rischio di incendio. Grazie all’integrazione di una flotta di droni, il sistema è inoltre in grado di monitorare in tempo reale vaste aree boschive, il che consente di rilevare tempestivamente eventuali focolai di incendio.
L'esperienza della Val di Susa, un precedente importante
Il progetto a cui sta lavorando il Politecnico di Torino non è la prima iniziativa avviata dalla regione in materia di prevenzione degli incendi. Alcuni mesi fa, ne era stato lanciato uno simile anche nella zona dell’Alta Valle di Susa, area che negli ultimi anni è stata colpita da numerosi incendi che hanno devastato quasi 4000 ettari di boschi. Anche in quest’area, era stato introdotto un sistema di monitoraggio basato su un software di IA chiamato smoCAM, dotato di una rete di 12 telecamere in grado di rilevare pennacchi di fumo e focolai di incendio in tempo reale. L'esperienza maturata in Val di Susa ha giocato un ruolo cruciale nel perfezionamento del progetto sviluppato congiuntamente dalla start up genovese e l'università piemontese, oggi diventato uno stimolo per altre regioni italiane, che hanno iniziato a considerare l'adozione di tecnologie simili.
IA, una tecnologia dalle molteplici applicazioni
Il progetto avviato in Piemonte si aggiunge a una vasta gamma di iniziative ambientali che sfruttano l'intelligenza artificiale per monitorare l'ecosistema naturale, migliorare la sostenibilità ambientale e sviluppare soluzioni innovative che fanno da supporto nella lotta contro le sfide climatiche.
La tutela dell'ambiente, tuttavia, non è l'unico settore in cui l'intelligenza artificiale sta avendo un impatto positivo. Gli stessi meccanismi di machine learning impiegati nel settore della sostenibilità possono infatti trovare applicazione in ambiti completamente diversi, come quello già citato dell'intrattenimento digitale.
L'esempio più eclatante è rappresentato dal segmento del casinò, dove la tecnologia viene impiegata per sviluppare ambienti di gioco più coinvolgenti, ma anche per rilevare comportamenti sospetti e prevenire frodi, proprio come avviene in campo ambientale con la prevenzione degli incendi. Questo è possibile grazie alla capacità dell’IA di analizzare grandi quantità di dati, che permettono di identificare i comportamenti dei giocatori e adattare l'offerta alle loro preferenze, così come accade con gli incendi boschivi, dove i dati raccolti mediante l'uso di droni permettono di individuare dove e come intervenire per ottimizzare le operazioni di contenimento.
Fino a che punto può spingersi l’IA?
Tutto quanto detto finora non fa altro che evidenziare la straordinaria versatilità dell'IA e ci spinge ad interrogarci su quali siano i suoi confini. La realtà è che definire i limiti di questa tecnologia è piuttosto complesso. La sua crescente adozione, sostenuta da iniziative come quelle sviluppate in Piemonte, lascia intendere che siamo solo agli albori di una nuova era, dove l’IA è destinata a svolgere un ruolo sempre più centrale.