Niente Cioccolatò nel 2024: la fiera del cioccolato è slittata dal novembre a febbraio. Si terrà dopo San Valentino, come confermato dall'assessore ai grandi eventi Mimmo Carretta, rispondendo a un'interpellanza della capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech.
La notizia aveva iniziato a girare già nello scorso inverno, prima che a inizio estate venisse fuori l'inchiesta sull'organizzatore di Cioccolatò e dei Mercatini di Natale di Torino - Francesco Ferrara - arrestato per reati violenti e turbativa d'asta, oltre che per contatti con la 'ndrangheta. Troppi eventi a novembre, come ATP Finals e Artissima, e già a marzo il Comune aveva interrotto il rapporto col concessionario, poi indagato, e proceduto col cambio di gestione.
"L’Assessore - ha commentato Scanderebech - parla dell’impossibilità di svolgere la kermesse nel periodo di novembre, troppo congestionato da altri eventi, nascondendosi dietro ad una strepitosa retorica in cui non si ammettono le difficoltà nel cambio di gestione della nuova concessione. Forza Italia è garantista e non vuole esprimersi sull’ombra delle indagini su cui sta indagando la procura, ma avrebbe preferito che l’Assessore si assumesse la responsabilità dello slittamento dell’evento che quindi nell’anno in corso non si svolgerà. Non stiamo solo parlando di un mancato introito di un canone di 70mila euro che la città perde quest’anno, ma anche di un non coinvolgimento di chi investe su questo evento, ossia tutti i privati che in sinergia con gli organizzatori hanno sempre investito negli anni nell’evento. Queste aziende, privati e produttori non sono stati minimante avvertiti su come poter partecipare alla nuova kermesse né tanto meno hanno notizie certe sulla data e le procedure di partecipazione. Spiace che ad oggi si abbiano ancora così tante incertezze e non ci sia una comunicazione ufficiale a tutti coloro che rendono possibile la manifestazione”.