Un contratto nazionale scaduto da 4 anni e che non accenna a vedere la strada del rinnovo. Ecco perché lunedì anche Torino sarà coinvolta nella manifestazione di protesta dei lavoratori Uneba, il contratto che regola gli enti e le iniziative di assistenza sociale.
Appuntamento presso il Cottolengo, in via San Pietro in Vincoli 9, dalle 10 alle 12. Coinvolti i lavoratori del settore che garantiscono quotidianamente la cura e l’assistenza alle persone fragili (anziani e disabili): sono 140mila in tutta Italia, di cui circa ottomila solo in Piemonte.
Dopo 17 mesi di trattativa (e 27 mesi dalla presentazione della piattaforma da parte di Cgil Cisl Uil), le proposte di Uneba continuano ad essere irricevibili: appena 50 euro lordi al mese (35 euro netti) per coprire gli anni in cui l’inflazione ha pesato di più.
Per i sindacati è inaccettabile tenere bloccate le retribuzioni. Senza dimenticare che il problema dei bassi salari si somma a problemi di carattere organizzativo: mancanza di personale, riposi saltati e doppi turni, carichi di lavoro insostenibili e mansioni promiscue.
In occasione dello sciopero nazionale di lunedì 16 settembre, ci saranno manifestazioni e presidi in tutta Italia. “Abbiamo inviato a tutti i consiglieri regionali, agli Assessori Marrone e Riboldi e al Presidente Cirio - dichiarano unitariamente le federazioni regionali di categoria Fp Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, UilFpl, UilTucs - una lettera con le ragioni dello sciopero e con l’invito a prendere parte alla mobilitazione. Confidiamo che qualcuno, tra gli invitati, trovi il tempo e il modo di partecipare”.