Una truppa solidale composta da 24mila donatori che contribuisce al 54% delle donazioni della provincia. Questi i numeri della sezione Avis dell’area metropolitana di Torino che rappresenta la più grande realtà per numeri di associati in Italia. E l’associazione Volontari Italiani del Sangue quest’anno compie 95 anni. Era il 1929 quando venne approvato il primo statuto che aveva tra gli scopi quello di propagandare il concetto umanitario e sociale dell’offerta volontaria del proprio sangue. Da Milano la rete dei donatori si diffonderà in tutta Italia arrivando a toccare Ancona, Bergamo, Brescia, Napoli, Cagliari, Cremona e anche Torino.
E il Piemonte, come ha spiegato il dottor Marco Lorenzi, direttore della Banca del Sangue, rappresenta una delle realtà territoriali più virtuose con ottimi livelli sia per le donazioni classiche di sangue che di plasma, da cui si ricavano medicinali fondamentali. In quest’ultimo caso, però, ragionando a livello nazionale, non si ha ancora la totale di autosufficienza. Inoltre, come ha ricordato il presidente Avis di Torino Lorenzo Ceribelli, il sangue è sempre necessario, utilizzato in grande quantità quando si effettuano trapianti, realtà che vede le Molinette, un fiore all’occhiello della sanità piemontese. Per quel tipo di intervento servono circa 50 sacche di sangue, praticamente il sangue di 12 donatori assidui (il sangue si può donare al massimo quattro volte all’anno, il plasma tutti i mesi).
C’è sempre bisogno di sangue
La ricorrenza sarà celebrata con molti eventi, ma il fine sarà sempre quello di trovare nuovi donatori perché c’è sempre bisogno di sangue.
“Questo anniversario non vuol essere solo celebrativo, - spiega il Presidente di AVIS Torino Lorenzo Ceribelli - magari con un non so ché di nostalgico, ma anche l'occasione per dare lustro e mettere in evidenza la centralità della donazione di sangue, per far capire quanto sia fondamentale poter far fronte alla sempre maggiore richiesta di sangue e plasma”.
Per festeggiare la quasi secolare attività di Avis, dal 20 al 22 settembre, Piazza San Carlo ospiterà il “Villaggio del Donatore”. Qui avranno luogo tre giorni di eventi gratuiti, attività, spettacoli e incontri, realizzati con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino: " per scoprire il ruolo di AVIS Torino nella tutela della salute pubblica".
“Anche grazie ad associazioni come l’AVIS Torino - sottolineano il presidente della Regione, Alberto Cirio, e gli assessori alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, e alla Sanità, Federico Riboldi - che il nostro territorio porta avanti una grande tradizione della cultura del dono, con migliaia di donatori che ogni anno regalano una parte di sé per consentire ad altri di curarsi e stare meglio. Nel 2023 i donatori di sangue in Piemonte sono stati oltre 117 mila, recuperando i livelli pre Covid e contribuendo anche a colmare le carenze di altre regioni. A loro va il nostro grande ringraziamento e il nostro supporto. Continuiamo ad essere a fianco dell’AVIS per promuovere la donazione di Sangue come pratica di estrema generosità e amore che può, con il semplice di gesto di porgere il braccio, aiutare a salvare tante vite”.
Una mission condivisa anche dalla Camera di commercio di Torino: “Riconosciamo l'impegno di Avis in questi 95 anni - è il commento del vicepresidente Enzo Pompilio d’Alicandro - e apprezziamo lo spirito e la finalità di questa festosa iniziativa che, oltre a mostrare quanto il nostro territorio sia altamente qualificato per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, offre un momento straordinario per sensibilizzare sull'importanza della donazione di sangue e ringraziare chi, donando, si adopera per sé e per gli altri”.
Gli eventi in programma
Il “Villaggio del Donatore” ospiterà un percorso fotografico sulla storia di AVIS Torino, illustrando i Progressi scientifici e sociali degli ultimi cento anni e sfatando miti e pregiudizi riguardo alla donazione del sangue, e la cerimonia di consegna delle benemerenze, durante la quale verranno premiati i donatori più assidui e fedeli all'associazione, riconoscendo il loro contributo fondamentale alla salvaguardia della salute di migliaia di persone.
Non mancheranno, poi, le performance artistiche, con la direzione di Santi Scammacca, attore e cantante con all'attivo diversi anni nel teatro musicale e nell'intrattenimento, per festeggiare insieme alla cittadinanza un momento importante, con l’obiettivo di diventare, tutti insieme, portavoce diretti di un messaggio di solidarietà e generosità.
Lo show comico “Riso fa buon sangue”, a cura dell’associazione no profit Amici del Cabaret, che promuove la donazione del sangue attraverso il sorriso, venerdì 20 settembre regalerà al pubblico momenti di puro divertimento e riflessione, con la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della comicità italiana. Il “Luca Bono Show”, prodotto da Muvix in collaborazione con il Circolo Amici della Magia di Torino, sabato 21 settembre vedrà sul palco il popolare illusionista Luca Bono (assistito da Sabina lannece), vincitore del Campionato Italiano di Magia e insignito a Parigi del Mandrake d'Or, l’Oscar dell'ilusionismo, e Natalino Contini, l'eccentrico mago preferito dal pubblico più giovane, in un viaggio tra fantasia e realtà.
Nella stessa giornata il Piccolo Coro Magiche Voci di Torino, diretto dalla Maestra Jessica Pino, allieterà con canti di pace, amicizia e solidarietà. Un momento dedicato ai più piccoli, che prevede un repertorio classico dello Zecchino d’Oro.
Per l'occasione, anche la Mole brillerà di rosso con il logo del 95° anniversario di AVIS Torino, richiamando il legame profondo e duraturo tra l'associazione e la città.
Domenica 22 settembre, invece, andrà in scena lo spettacolo "Nom'indosso", organizzato dal Collettivo Binario Zero per il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. Un’inedita performance di circo contemporaneo al femminile, con protagoniste le donne delle opere più famose del compositore: Tosca, Madama Butterfly, La Bohème, Turandot. A seguire, le esibizioni dei migliori artisti diplomati presso l'Accademia Cirko Vertigo, diretta da Paolo Stratta.
Questa tre giorni non è solo un'occasione per celebrare il passato, ma anche e soprattutto per guardare al futuro, con l’obiettivo di incoraggiare le nuove generazioni a unirsi alla grande famiglia dei donatori, promuovendo la cultura della donazione. In vista di questo impegno, il 26 settembre, presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, si terrà il convegno scientifico “Obiettivo 2040 - Il volontariato, la scienza e AVIS di fronte a nuove sfide”, promosso dall’AVIS nazionale, che esplorerà le sfide future della donazione e del volontariato in un mondo in costante evoluzione.
Tra i partecipanti, il meteorologo Luca Mercalli, il Presidente Nazionale di AVIS Gianpietro Briola e il Direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis, con la moderazione della giornalista scientifica Silvia Rosa Brusin.