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| 04 ottobre 2024, 12:21

Il mistero della Maschera di Ferro ritorna con un bordello del Seicento

A Pinerolo nel weekend si cercherà di scoprire il misterioso personaggio

Nel fine settimana Pinerolo si cala nell’atmosfera del Seicento

Nel fine settimana Pinerolo si cala nell’atmosfera del Seicento

Le strade di Pinerolo si fanno nuovamente teatro della Rievocazione Storica della Maschera di Ferro. Novità di quest’anno la riproduzione del bordello del ’600.

Il mistero nasce nel Seicento, quando Luigi XIV fece scortare nella prigione di Pignerol, allora sotto dominio francese, un uomo molto importante. La sua colpa doveva essere stata molto grave, ma il Re Sole non aveva avuto il coraggio di farlo decapitare. Così decise di fargli coprire la faccia da un drappo di velluto nero e obbligarlo a indossare una maschera fatta di strisce d’acciaio. Così conciato lo fece errare da una prigione all’altra del reame. Arrivò a Pignerol il 24 agosto 1669, sotto la scorta di D’Artagnan e i suoi tre moschettieri.

Una particolarità di quel periodo storico è stato il gran numero di donne che si dedicavano alla prostituzione nella citta, che era dedita al commercio e quindi frequentata per affari da mercanti, militari e moschettieri.

“La grande novità di questa edizione è la creazione, dopo ben dieci anni, del bordello del ’600”, racconta il regista Luigi Oddoero. Sarà possibile visitarlo in via Trento, all’angolo con via Mazzini.

A prendere parte alla rievocazione sempre nuovi gruppi di danzatori e musicisti. “Ci sono state più richieste di partecipazione, ma a Pinerolo il percorso è molto lungo ed è tutto nel centro storico. Avendo molto pubblico quindi non possiamo permetterci troppi figuranti altrimenti blocchiamo le strade. Cambiano alcuni gruppi che fanno animazione, ma saranno comunque coinvolti circa 800 figuranti, come per gli scorsi anni. Tra questi, a sfilare saranno in 200, mentre gli altri rimarranno fissi a portare avanti le loro esibizioni in determinati punti del centro storico”.

 

Il programma

Si partirà domani pomeriggio, sabato 5, alle 16 con il bando dei Tamburini di Pignerol, diretti da Bruno Bonino, per le strade del Centro Storico. Alle 17 si terrà un incontro in Comune con una delegazione di Cannes. “A luglio abbiamo portato la nostra rievocazione a Cannes, all’Isola di Margherita, e ora dieci persone arrivano, in rappresentanza della comunità, dalla Francia per assistere alla nostra rievocazione qui a Pinerolo”, spiega Oddoero.

La sera l’appuntamento è alle 20,30 sotto i portici di piazza Facta con l’esibizione di gruppi storici. A loro seguiranno D’Artagnan, come sempre a cavallo, la Regina Madre Anna d’Austria, il Re Sole con la consorte Maria Teresa d’Asburgo-Spagna, il Cardinale Richelieu, Luigi il Gran Delfino con la consorte, Saint Mars, Vauban e Louvois. La sfilata arriverà fino in piazza San Donato, arriverà in piazza Santa Croce e poi proseguirà per via Principi d’Acaja sino alla cella della prigione.

La domenica si inizierà alle 10 con la messa officiata dal vescovo Monsignor Derio Olivero alla presenza dei figuranti.

Alle 15 al via la Grande Rievocazione Storica. Dal Balcone del Circolo Sociale in piazza Vittorio Veneto si annunceranno i gruppi storici pronti per la partenza: i Tamburini di Pignerol, i Musici e Sbandieratori I Templari di Villastellone, il gruppo di Revello Giovanni De Reges, i Musici del Borgo Tanaro di Asti, i Nobili di Pignerol, i Grifoni del Conte Provana da Villanova C.se – Alpignano, il gruppo Nobili e damigelle di Pignerol. Seguiranno nuovamente tutti i componenti della famiglia. Si sfilerà per le vie del centro storico, lungo il percorso della rievocazione.

Alle 18,30, sempre dal balcone del Circolo Sociale verrà svelato il personaggio misterioso nascosto sotto La Maschera di Ferro 2024.

Durante le sfilate di sabato e domenica i gruppi fissi continueranno a esibirsi. Il Gruppo Storico Popolani di Pignerol, diretto da Piera Garzena, ad esempio, metteranno in scena giochi storici e danze popolari coinvolgendo il pubblico in via Principi d’Acaja. In piazzale D’Andrade, invece, il Gruppo Storico Antiche Tradizioni Popolari di Bibiana intervengono con la riproduzione di tradizioni e mestieri di un tempo.

C’è la possibilità di partecipare a due concorsi riguardanti la Maschera di Ferro. Il primo, dal titolo ‘Indovina chi?’, sarà per indovinare chi si cela sotto la maschera di ferro, avendo a disposizione tre indizi, e si potrà partecipare fino a oggi, venerdì 4 ottobre. Il secondo, ‘Scatta la Maschera’, è riservato ai fotografi non professionisti. Richiedendo il pass e scattando delle foto alla Maschera, si potrà poi mandarne fino a un massimo di tre. Sono previsti premi per i primi tre classificati.

Per iscrizioni e regolamenti è possibile consultare il sito della Maschera di Ferro.

Sabina Comba

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