Oggi, martedì 15 ottobre 2024, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, si è tenuta la conferenza di discussione sul Bilancio partecipativo di Ateneo 2024, l’iniziativa che permette il coinvolgimento attivo dell’intera comunità universitaria ai fini della costruzione del Bilancio di previsione, ovvero il documento con cui l’Ateneo prevede e autorizza le entrate e le spese d’esercizio e finanzia le attività ritenute strategiche per lo sviluppo della didattica, della ricerca, della Terza missione e dell’apparato organizzativo gestionale dell’Università.
La conferenza è stata l’occasione per fare una sintesi dell’esperienza avviata dall’Università di Torino nel 2022 anche attraverso il coinvolgimento degli enti del territorio. Alla giornata hanno partecipato infatti l’Agenzia per la mobilità piemontese, Città Metropolitana di Torino, i comuni di Aosta, Asti, Biella, Cuneo, Grugliasco e Torino, EDISU, GTT, InfraTO, Trenitalia, le Province di Cuneo e Biella, Regione Piemonte e Regione Valle d'Aosta. Durante i lavori sono state affrontate le tematiche emerse nelle due edizioni precedenti del Bilancio Partecipativo di Ateneo, raggruppate in tre macro temi (Trasporti, Benessere della Persona, Accoglienza e Casa) con l’obiettivo di individuare una strada comune per procedere alla coprogettazione di interventi sinergici o complementari su questi temi.
Tra le tante proposte attuate dalle scorse due edizioni del Bilancio Partecipativo di cui ha beneficiato tutta la comunità di UniTo si possono citare il rimborso dei costi per gli abbonamenti dei trasporti, l’installazione di stalli per le biciclette nelle sedi universitarie, l’integrazione del finanziamento ministeriale destinato al sostegno delle spese per costi di locazione sostenute da studenti e studentesse fuori sede, l’apertura di un “Enrolment desk” per dare un supporto personalizzato a studenti e studentesse internazionali in procinto di immatricolarsi all’Università di Torino, l’istituzione di un Osservatorio permanente per il monitoraggio del benessere di studenti e studentesse, l’installazione di erogatori di acqua potabile e distributori di assorbenti e dispositivi mestruali nelle sedi universitarie e il potenziamento dei servizi per la genitorialità con un occhio di riguardo per studentesse e studenti genitori.
Nel pomeriggio, inoltre, sono state sottoposte alla discussione finale le proposte raccolte nel corso di quest’ultimo anno attraverso la piattaforma liquidfeedback per individuare le azioni su cui investire nel Bilancio di Previsione del 2025. Questa metodologia di azione ha consentito il coinvolgimento di tutta la comunità universitaria su specifiche tematiche individuate collegialmente.
“Lo strumento del Bilancio Partecipativo di Ateneo – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino - è ormai un punto fermo delle azioni volte al potenziamento della comunità universitaria. Grazie al coinvolgimento del personale siamo in grado di cogliere in modo più efficace i reali bisogni di chi lavora e studia nella nostra Università. Una progettazione partecipata della spesa, infatti, consente di mirare in modo più preciso gli investimenti sul benessere e la qualità della vita negli ambienti universitari. Per questo possiamo esprimere piena soddisfazione per aver adottato per primi questo metodo di lavoro tra gli Atenei italiani e siamo certi che potrà contribuire in modo sempre più qualificante allo sviluppo del senso di appartenenza alla comunità di UniTo”.
Il Bilancio partecipativo di Ateneo è un’iniziativa che, partita in via sperimentale, prosegue con l’intento di costruire la migliore modalità di partecipazione per la comunità universitaria, grazie al contributo di tutto il personale. UniTo è stato il primo Ateneo d’Italia ad adottare una procedura di partecipazione attiva al Bilancio Partecipativo con l’obiettivo di discutere e condividere idee e opinioni per renderle azioni concrete.