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Attualità | 11 novembre 2024, 16:04

Adulti e bambini hanno ripulito dai rifiuti la zona di ponte Blancio a Torre Pellice [FOTO]

La sindaca: “Sta crescendo la tensione sociale in quel punto: chi abita lì è stanco di vedere gente che scarica i rifiuti”

Puliamo il mondo a Torre Pellice

Puliamo il mondo a Torre Pellice

“Sanitari del bagno, boiler, cassette piene di pannoloni per anziani, macerie edili... tra i rifiuti abbandonati nella zona di ponte Blancio c’era proprio di tutto”: è ancora sbigottito Luca Aglì, caposquadra del gruppo Aib (Antincendi Boschivi) e Protezione civile di Torre Pellice, per lo stato di degrado in cui versava l’area ripulita in occasione dell’iniziativa Puliamo il mondo che si è svolta sabato 9 novembre nel pomeriggio. Una sessantina di persone, tra adulti e bambini, hanno raccolto i rifiuti in centro paese e nella campagna. Sono partiti dalla Casa unionista di via Beckwith, hanno continuato verso Borgo Santa Margherita, proseguendo al ponte Bertenga e percorrendo la via dei pastori fino a ponte Blancio, per poi tornare al centro. Qui nei prati vicino al ponte, hanno trovato la situazione peggiore che i residenti della zona hanno già segnalato al Comune: “Sta crescendo la tensione sociale in quel punto: chi abita lì è stanco di vedere gente che scarica i rifiuti. Solo qualche giorno fa c’è stato uno scontro tra un residente e una persona che stava scaricando il suo mezzo, sono dovuti intervenire i carabinieri” racconta Maurizia Allisio, sindaca di Torre Pellice.

Al ponte Blancio già in passato si verificavano episodi di abbandono dei rifiuti ma la situazione è peggiorata col passaggio al nuovo sistema di raccolta di rifiuti, proprio come è già successo in altri paesi. “Arrivano qui a buttare l’immondizia anche residenti in altri Comuni della Val Pellice. Cambiano paese sperando di non essere riconosciuti” aggiunge.

Molti dei rifiuti raccolti sabato dovevano essere conferiti da chi li ha prodotti nell’ecoisola di Luserna San Giovanni e altri nei cassonetti degli ecopunti: “C’erano macerie di edilizia che provenivano da una ristrutturazione, mobili di ogni tipo, bidoni di plastica, bottiglie di plastica e vetro, copertoni delle auto, un boiler e dei sanitari bagno, sacchi di vestiti, ferro di ogni genere, sacchi e cassette in plastica pieni di pannoloni” elenca Aglì. Sono cinque i giri che il pick up della protezione civile ha fatto dal luogo di raccolta fino all’eco isola con il cassone sempre pieno.

“In settimana incontrerò i funzionari comunali proprio per capire cosa possiamo fare per prevenire l’abbandono a Torre Pellice e poi sarà necessaria una riunione tra sindaci della valle” conclude Allisio.

Elisa Rollino

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