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Politica | 11 novembre 2024, 20:10

Variazione di bilancio, in prima Commissione votati 11 articoli su 14

L’esame dell’articolo 5 “Disposizioni in materia di tasse sulle concessioni regionali” è stato sospeso, la discussione dell’articolo 13 è stata aperta e riprenderà nella successiva seduta

Variazione di bilancio, in prima Commissione votati 11 articoli su 14

Variazione di bilancio, in prima Commissione votati 11 articoli su 14

Con 114 emendamenti depositati in prima Commissione (di cui 4 di Giunta), è proseguito l’esame della Variazione di Bilancio. Nella seduta odierna presieduta da Roberto Ravello e con la presenza dell’assessore Andrea Tronzano, sono stati votati favorevolmente a maggioranza 11 articoli su 14 totali. L’esame dell’articolo 5 “Disposizioni in materia di tasse sulle concessioni regionali” è stato sospeso, la discussione dell’articolo 13 è stata aperta e riprenderà nella successiva seduta della stessa Commissione Bilancio.

All’inizio dei lavori Domenico Ravetti (Pd), con interventi a sostegno di Sarah Disabato (M5s) e Gianna Pentenero (Pd), ha posto la questione sulla necessità di inserire o meno un capitolo di spesa per la progettazione dei nuovi ospedali, poiché del Dpcm che indica l’Inail come finanziatore degli stessi “non ho ancora trovato traccia, malgrado le rassicurazioni fornite dalla Giunta e dal direttore della Sanità”. L’assessore Tronzano ha garantito che il decreto è alla firma e che quindi i fondi per i progetti saranno presto sbloccati, senza la necessità di inserire una somma in questa Variazione.

Sono stati molti gli emendamenti illustrati dall’opposizione, in particolare dal Movimento 5 stelle, ma tutti sono stati respinti dalla maggioranza, per il parere negativo dell’assessore. Tronzano ha sottolineato come alcuni dei temi proposti siano degni di attenzione da parte della Giunta, ma che eventualmente saranno affrontati nel Bilancio di previsione e non in questa sede. In generale, ha spiegato la necessità di aumentare gli investimenti e di ridurre la spesa corrente.

Respinti, in ogni caso, gli emendamenti M5s e Pd, che chiedevano di abrogare l’articolo sul bollo auto per le ibride, che prevede il pagamento del 50% dell’imposta a partire da gennaio 2025, eliminando l'attuale esenzione quinquennale. Tronzano ha ribadito che soltanto lo scorso anno sono state immatricolate in Piemonte 50mila automobili ibride e quindi la campagna di incentivazione ha dispiegato i suoi effetti. "Anche per equità nei confronti di chi paga il bollo pieno, oltre che per necessità di bilancio, la Giunta ha deciso di chiedere alle ibride almeno la metà della tassa per le nuove immatricolazioni".

comunicato stampa

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