Gli ambulanti sono scesi in piazza per manifestare contro il governo sul tema del mancato rinnovamento delle licenze. Il corteo è stato organizzato dal GOIA Fenapi, l'ente rappresentativo dei piccoli commercianti nel settore mercatale.
Partita la manifestazione
I manifestanti sono partiti da piazza XVIII Dicembre, di fronte al vecchio ingresso della stazione ferroviaria di Porta Susa, in direzione piazza Castello. L'obiettivo del corteo è arrivare sotto alla Prefettura di Torino per chiedere un tavolo di confronto con il governo.
Deviate alcune linee Gtt
A seguito del corteo sono deviate, su percorsi alternativi, le seguenti linee: 4, 8, 10,10N, 11, 13, 15, 19, 29, 46, 49, 51, 55, 56, 59, 59/, 72 e 72/.
In particolare i manifestanti denunciano licenze non sicure e definiscono sbagliato togliere la tassa giornaliera. Inoltre, secondo il nuovo ddl, quanto corrisposto ai comuni dagli ambulanti venga anche assoggettato ad IVA, generando così ulteriori aumenti per il settore dei mercatali ambulanti.
"Le proteste non si fermeranno qui"
"Questo è solo l'inizio delle proteste, vogliamo contestare il ddl, che senza chiedere nulla a nessuno ora si trova in fase di discussione, per togliere la tassa giornaliera – ha commentato Giancarlo Nardozzi segretario nazionale del Goia – Non abbiamo rinnovi sicuri, nello stesso tempo chiedono un investimento per un furgone che non riusciremo a pagare. Siamo alle barzellette e ora chiediamo un tavolo per rappresentare la categoria e mettere una parola fine a questa situazione".
"Il ddl depositato in Senato da due parlamentari di maggioranza, vuole annullare la legge sulla tassa giornaliera che ha richiesto più di dieci anni di lavoro per essere realizzata – ha dichiarato Gregory Massa, Direttore del Goia – Ci sono addirittura altri comuni italiani che chiedono di applicare la norma nelle loro metropoli. La tassa giornaliera è stato un guadagno per tutti e ora è minacciata".
Tra i manifestanti, dietro alle tante bandiere che rappresentano il Goia, si vede un uomo con un cartello al collo con scritto "Io non posso circolare", che poi ha spiegato le ragioni della sua scelta: "Vogliono obbligarci a pagare il furgone, saranno investimenti da circa 30mila euro che sicuramente ora non abbiamo. Stiamo lavorando veramente poco e in pessime condizioni, non vogliono tutelarci".
Esposto lo striscione: "La riforma è ora"
Il corteo ha sfilato lungo tutta via Cernaia arrivando in via Pietro Micca, dove, insieme ai manifestanti, si sono aggiunti degli ambulanti con uno striscione con sopra scritto: "La riforma è ora". Nelle retrovie invece le persone in protesta sfilano accompagnati dal suono dei fischietti e del coro: "Il mercato non si tocca, il mercato non si tocca".
La manifestazione è arrivata tranquillamente in piazza Castello, sfilando così sotto lo sguardo stupefatto di molti passanti. All'arrivo in piazza il corteo si è posizionato sotto la Prefettura di Torino, dove tra pochi istanti i rappresentanti del Goia verranno accolti dal Prefetto.
"Chiediamo un tavolo e aiuti concreti"
"Chiederemo un tavolo di concertazione per ottenere aiuti e risposte sul nostro settore - ha continuato il segretario del Goia Nardozzi – Il Prefetto speriamo si faccia carico delle nostre istanze, la richiesta più importante riguarderà la creazione del gruppo sindacale per gli ambulanti, dobbiamo andare a votare la nostra associazione di rappresentanza. Vogliamo una tassa unica che comprenda tutto perché i soldi sono finiti, diteci quanto volete e che finisca tutto lì".
AGGIORNAMENTO Verso le 17.30 si è poi concluso l'incontro tra il Prefetto e una delegazione dei manifestanti. Come anticipato, i mercatali hanno richiesto un tavolo comune tra Prefettura, ambulanti e governo. "Il Prefetto ci ha detto che si farà carico delle nostre richieste – ha spiegato Nardozzi – Qualora il tavolo non verrà convocato, noi andremo avanti ad oltranza con le contestazioni".