Attualità | 14 novembre 2024, 15:05

Atp Finals, de Minaur gioca un brutto scherzo all'amico Fritz: Sinner qualificato in anticipo

L'azzurro già certo del passaggio in semifinale prima ancora di scendere in campo contro Medvedev, grazie al set vinto dall'australiano. Intanto Regione e Comune aumentano gli stanziamenti per mantenere l'evento a Torino altri 5 anni

Atp Finals, de Minaur gioca un brutto scherzo all'amico Fritz: Sinner qualificato in anticipo

Atp Finals, de Minaur gioca un brutto scherzo all'amico Fritz: Sinner qualificato in anticipo

Jannik Sinner vince anche senza giocare. O meglio, si qualifica aritmeticamente per le semifinali delle Atp Finals, prima ancora di dover affrontare il russo Daniil Medvedev nell'ultima sfida del girone.

Alex de Minaur fa un regalo a Sinner

Merito dell'australiano Alex de Minaur, che a sorpresa ha strappato il primo set per 7-5 a Taylor Fritz nella gara del pomeriggio: in questo modo il numero 1 del mondo è già certo della qualificazione, la partita di stasera dirà solo se con il primo o il secondo posto nel gruppo intitolato ad Ilie Nastase. L'incontro alla fine ha poi visto il successo in rimonta di Fritz, che si è aggiudicato secondo e terzo set con il punteggio di 6-4 6-3: è stata la prima volta, in queste Finals, che una partita si è risolta solo al terzo parziale.

Intanto, già nel pomeriggio l'Inalpi Arena ha iniziato a colorarsi e addobbarsi in 'stile Sinner'. Tante sugli spalti le magliette arancioni, con cartelli come "Sinner ma io volevo vedere te", ma anche pensieri dedicati al grande assente Djokovic: "Nole where are you?".

Intanto, sul fronte istituzionale continua l'impegno di Comune e Regione per mantenere le Atp Finals per altri cinque anni. La Giunta di Torino ha dato il via libera al Bilancio previsionale triennale che prevede un aumento di stanziamento per il torneo tennistico. 

Più fondi da Comune e Regione per tenere le Atp

Era stata proprio la Federazione italiana tennis e padel a chiedere un incremento di fondi in vista della possibilità di tenere le Atp Finals sotto la Mole anche per il quinquennio 2026-2030. Si tratta di un aumento di circa il 30%, da 1,5 milioni, cifra stanziata ancora per il 2025, a 2,3 milioni. 

Anche la Regione negli scorsi giorni ha annunciato un maggior impegno finanziario per le Atp Finals. Sul tema del rinnovo è intervenuta l'assessore regionale al turismo Marina Chiarelli: "Abbiamo dalla nostra di non aver goduto appieno di questi 5 anni, considerato che un paio sono stati completamente persi per il Covid, dal punto di vista turistico". 

"Abbiamo quindi il ‘diritto’ - ha proseguito - ad avere garantita la permanenza su questo territorio delle Atp Finals per altri 2 anni per compensare quelli persi. Contiamo comunque di riuscire ad avere un altro quinquennio”.

Gaudenzi: "Torino ha fatto benissimo"

"Siamo contentissimi dell'esperienza delle Atp Finals a Torino, è andata sopra le aspettative. Provenendo da Londra c'era un po' di tensione. Siamo arrivati con il Covid, problematiche fuori e dentro il palazzetto. Adesso è diventato tutto stupendo". Lo ha detto Andrea Gaudenzi, presidente dell'Atp, a margine delle Finals che si stanno giocando all'Inalpi Arena.

"Al di là del calore del pubblico - ha aggiunto - a sorprendermi è stata l'integrazione con la città. Ti sembra di vivere il tennis un po' ovunque, è una cosa che è piaciuta tantissimo. Torino ha dato non solo quello che doveva dare ma anche di più".

L'annuncio della destinazione delle Atp Finals per il periodo 2026-2030 sarà fatto domenica prossima. "Le linee guida - ha spiegato Gaudenzi - sono tante, dalla ricerca di un mercato con un alto interesse per il tennis e un'ottima atmosfera fino al tema geografico visto che il torneo si svolge dopo quello di Bercy. E poi c'è l'aspetto economico, il mercato. Sono tante le variabili. L'obiettivo è un prodotto di successo come è stato in questi anni a Torino".

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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