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Cultura e spettacoli | 05 dicembre 2024, 07:10

Non solo Andrea Delogu, la Rai di Torino riabbraccia Alberto Angela e la terza stagione di Cuori [FOTO]

Il direttore Guido Rossi: "La Porta Magica è solo la punta dell'iceberg. Qui c'è il passato, ma anche il presente e il futuro"

set televisivo

La Rai di Torino riabbraccia Alberto Angela e la terza stagione di Cuori

"La Rai di Torino? C'è passato, c'è presente e c'è futuro". Sono parole cariche di orgoglio quelle che sceglie Guido Rossi, direttore del Centro Rai di Torino, per raccontare quel che bolle in pentola in via Verdi. "Abbiamo gli studi pieni e siamo in piena produzione. Ci lavorano circa mille persone e l'azienda sta dimostrando di continuare a investire".

Il programma condotto da Andrea Delogu è solo la punta dell'iceberg. "Negli studi della Porta Magica, che operano da martedi a giovedì, nel fine settimana si registra Eccellenze italiane che, invece di finire col 2024, andrà avanti fino almeno alla primavera".

Ma le novità non finiscono qui: "Tornerà Alberto Angela con le puntate 2025 di Passaggio a Nord Ovest e proseguono le produzioni di Rai Ragazzi - continua Rossi -. E registreremo la terza stagione di Cuori, ambientata nella Torino degli anni Settanta e sempre nel solco della serie medical".

Le Teche diventano digitali (in 4k)

Ma al Centro di Produzione sono tanti i progetti in cantiere. Un nuovo progetto di Teche Rai, raccontato da Giorgio Balocco, responsabile supporto tecnologico Teche Rai, si propone di preservare in digitale circa 350mila pellicole in 16mm di 50-60-70 anni fa. "In via Verdi 14 sono state realizzate le salette di collaudo per testare i file in 4k. Una modalità come non si è mai vista, in termini di qualità video. Un progetto che ha portato anche occupazione: ci lavorano 17 persone in più, assunte appositamente qui a Torino. Tutti ragazzi giovani, a tempo indeterminato, che dopo questi 3-4 anni si occuperanno di altri progetti audio video".

Ma si fa spazio anche la tecnologia del futuro: l'intelligenza artificiale, per esempio, che come spiega Gino Alberico, direttore centro ricerche Rai, viene usata per sperimentare la scrittura di sceneggiature per le fiction (e che ora ha creato un prodotto che rivista Il giro del mondo in 80 giorni in chiave futuristica).

Il museo conquista i giovani

Anche il Museo della Rai sta aumentando i giri del motore. "Siamo passati da 77mila a 166mila visitatori, con una previsione a 220mila per fine anno - dice Alberto Allegranzi, direttore del museo Rai -. Sono tanti soprattutto i giovani, come è stato per Sanremo, che magari passano di qui prima di andare all'Università. E magari tornano. Perché la Rai è famiglia".

Il Tgr cresce ancora

E anche il mondo TGR continua a crescere, con Francesco Marino come caporedattore: "Oltre 4mila i minuti di produzione con crescita soprattutto per l'informazione scientifica e quindi Leonardo. Ma anche Petrarca, che viene realizzato in uno studio virtuale con una regia all'avanguardia".

Massimiliano Sciullo

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