I mezzi pubblici si fermano per 24 ore: lo sciopero di domani, venerdì 13 dicembre, è infatti legittimo. A deciderlo è stato il Tar del Lazio che, su richiesta della sigla sindacale Usb, ha deciso di sospendere l’ordinanza di precettazione di Matteo Salvini, che aveva limitato il blocco a sole 4 ore.
"Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo e durerà 24 ore anche nei trasporti", spiegano dal sindacato. "Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia".
Le fasce di garanzia
Nel capoluogo piemontese e prima cintura i pullman e la linea 1 della metropolitana saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Medesimo orario di apertura per i centri di servizio. I mezzi extraurbani ed il servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè-Ceres) circoleranno da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Negli altri orari i mezzi pubblici potrebbero non viaggiare.
Possibili disagi
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza. "Lo sciopero - fanno sapere dell'azienda di corso Turati - potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela". Per avere maggiori informazioni e dettagli visitare la sezione dedicata "avvisi e informazioni di servizio" del sito www.gtt.to.it
Il commento del ministro
"Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”, ha commentato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.