Quando l'uomo tornerà sulla Luna, buona parte del merito sarà di Torino. Soprattutto per quanto riguarda le attività di trasporto sulla superficie del satellite della Terra.
Thales Alenia Space ha infatti firmato un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), del valore di 862 milioni di euro per lo sviluppo e alla consegna del Lunar Descent Element (LDE), il lander Lunare per la missione "Argonaut", inclusa la responsabilità per la progettazione della missione e la sua integrazione.
Con lancio previsto nel 2030, Argonaut consegnerà carichi, infrastrutture e strumenti scientifici sulla superficie della Luna.
La prima missione è prevista per la fornitura di carichi utili dedicati alla navigazione e alle telecomunicazioni, nonché di sistemi di produzione e immagazzinamento dell'energia, in quanto iniziative europee per l’esplorazione dell'area meridionale della Luna.
La navicella Argonaut è composta da tre elementi principali: l'elemento di discesa lunare (LDE) che consente di volare verso la Luna e atterrare, la piattaforma di carico, che funge da interfaccia tra il modulo di atterraggio e il suo payload, ed infine, l'elemento di carico che si intende destinare e trasportare sulla Luna.
Thales Alenia Space è il Prime Contractor per lo sviluppo del Lander Lunare. La responsabilità globale della missione, cioè l'uso del LDE e l'integrazione con il carico utile, sarà oggetto di un contratto a parte in futuro.
"Il Lander lunare Argonaut significa molto per la nostra azienda - ha dichiarato Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space -. Grazie a questo stupefacente veicolo spaziale, tonnellate di carichi saranno consegnate sulla superficie lunare, inclusi rover, missioni scientifiche e molto altro. Questo nuovo pilastro del programma Artemis servirà come elemento cruciale per facilitare le missioni di esplorazione lunare con equipaggio di lunga durata e sarà cruciale per aumentare l'autonomia europea nel l'esplorazione lunare. La Luna servirà anche come trampolino di lancio per le missioni con equipaggio nello spazio profondo, con Marte come prossima tappa del viaggio. Volevo esprimere la mia gratitudine all' ESA per aver assegnato questo nuovo contratto alla nostra azienda. L'importante traguardo di oggi rafforza più che mai le posizioni di leadership di Thales Alenia Space nei settori dei sistemi di trasporto spaziale, delle infrastrutture orbitali e dell'esplorazione spaziale".
"Siamo davvero onorati che l’ESA abbia rinnovato la sua fiducia verso la nostra azienda, assegnando a Thales Alenia Space questo importante contratto per sviluppare il modulo lunare cargo Europeo che consentirà all’Europa di accedere autonomamente alla superficie della Luna - ha dichiarato Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia -. Oggi con la nostra consolidata esperienza nelle infrastrutture spaziali e nello sviluppo di veicoli per l’esplorazione, la nostra azienda, in linea con le visioni di ESA e ASI, ha deciso di potenziare la propria competitività investendo nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per aiutare l’Europa a raggiungere i propri obiettivi. Fornendo una parte significativa del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale, ricoprendo un ruolo di primo piano nelle missioni Artemis, realizzando la spina dorsale del modulo di servizio europeo di Orion e guidando programmi di trasporto di punta come IXV o Space Rider, Thales Alenia Space è più che mai in prima linea nell’esplorazione e nella fornitura di sistemi di trasporto spaziale".