Dopo il “clown” Silvio Viale, è il centrodestra compatto a dare il via ad una protesta – interrompendo così il Consiglio Comunale - contro l’amministrazione Lo Russo sul sopralluogo ad Askatasuna degli scorsi giorni. L’occasione è stata la richiesta di comunicazioni al sindaco sull’ispezione effettuata dai consiglieri comunali.
"Vergogna, vergogna"
Ma mentre il primo cittadino interveniva in Sala Rossa, gli esponenti di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Torino Libero Pensiero e Torino Bellissima si sono alzati urlando “Vergogna, vergogna, vergogna!” per oltre un minuto. Una protesta dopo l'obbligo, durante il sopralluogo, per i consiglieri comunali a camminare sui manifesti con i volti dei politici "trasfigurati" con nasi da clown.
Giuseppe Catizone (Lega), Enzo Liardo (FdI) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) hanno indossato il naso rosso da pagliaccio, mentre altri hanno esposto delle immagini con il clown all’indirizzo della maggioranza e chiesto poi al sindaco di ritirare la parola "estrema destra".
La replica
Una protesta a cui ha replicato il primo cittadino: "Considero sgradevole costringere i consiglieri a camminare su foto di personaggi politici, così come le contestazioni. Non vorrei però che passasse sotto silenzio quello che è stato fatto il 27 febbraio, cioè anche gli esponenti della destra sono entrati in un'immobile occupato illegalmente da 30 anni senza intervento della forza pubblica".
"Confermo l'intenzione dell'amministrazione ad andare avanti nel percorso: è un ottimo segnale, siamo sulla strada giusta" ha concluso Lo Russo.
Cdx sulle barricate
Parole a cui sono seguite prese di posizioni molto dure da parte del centrodestra. Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega anche in Regione ha detto: "Chiederemo ai nostri ministri ed assessori di tagliare tutti i fondi non essenziali per la Città finchè quell'immobile non sarà sgomberato". Per il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea si tratta di "patto di collaborazione (su Askatasuna) assurdo, che il sindaco continua a difendere inspiegabilmente".
A schierarsi accanto alla minoranza il capogruppo dei Radicali Silvio Viale: "Chi comandava lì non era il Comune e neanche i garanti. L'unica cosa positiva è che per la prima volta Askatasuna ha fatto una manifestazione pacifica: abbiamo avuto però la conferma che quello stabile non è abbandonato".
Per Andrea Russi (M5S) "la questione Askatasuna è sfuggita di mano, visto che viene rivendicato come un successo un sopralluogo mai effettuato". "Dall’altra parte – ha affermato – il centrodestra concentra le sue attenzioni solo su quello. I problemi di Torino riguardano i tagli al sociale, la metro 2, la disoccupazione".
"Percorso partecipato ed innovativo"
"Il percorso del Patto - ha replicato il capogruppo del Pd Claudio Cerrato -è difficile e complicato, ma sono fiducioso per la sua prosecuzione". "Comprendiamo la frustrazione della destra per il fatto che non sia andata a rotoli la tappa di questo percorso e la delusione di chi continua a criminalizzare un percorso partecipato e innovativo" ha aggiunto Sara Diena (Sinistra Ecologista)
A prendere poi la parola il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, che ha detto: "Adesso andiamo avanti sul cortile e assicuriamoci che la struttura sia veramente libera".