Due giorni di incontri, parole, musica e impegno civile per dire no alla mafia e sì alla legalità. È questo il cuore pulsante del progetto di Educazione Civica promosso congiuntamente dall’istituto comprensivo Costantino Nigra e dal liceo Classico e Musicale Cavour di Torino. Un evento pensato per riflettere, ricordare e responsabilizzare gli studenti su un tema che non appartiene solo al passato: la lotta alla criminalità organizzata.
A rendere il messaggio ancora più forte sarà la voce di Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, morto insieme a lui nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. A 33 anni esatti da quel giorno, Tina porta ancora ovunque il racconto e la testimonianza di chi ha sacrificato tutto per lo Stato.
L’incontro il 5 maggio al Cavour
Dopo un primo dialogo virtuale lo scorso 21 marzo, Tina Montinaro incontrerà dal vivo gli studenti lunedì 5 maggio alle 18 nell’Aula Magna del Liceo Cavour, in corso Tassoni. L’evento, ideato e curato dagli studenti della classe 3ª G – indirizzo Comunicazione, si svolgerà dalle 18 alle 19.30 e sarà trasmesso anche in diretta streaming grazie alla collaborazione con il Communication Lab Arkenù. La serata alternerà interviste, testimonianze, progetti degli studenti e momenti musicali a cura degli allievi della sezione musicale del liceo.
Ad arricchire il dibattito e la riflessione interverranno anche: Marco Porcedda, assessore alla Legalità e Sicurezza del Comune di Torino, Alberto Re, presidente della Circoscrizione 4, Gian Carlo Caselli, ex magistrato e simbolo della lotta antimafia, Iolanda Circosta, referente di Libera per il Presidio “Francesca Morvillo” di Orbassano. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza. La partecipazione è gratuita ma si consiglia la prenotazione tramite il link https://forms.gle/fCPBXzHZMNkoPgcW7 o il QR code disponibile sulla locandina dell’evento.