Cinque camper più qualche furgone, parcheggiati a bordo strada alle spalle degli altissimi palazzoni popolari, non potevano certo passare inosservati ai residenti del Gerbido. Nella silenziosa via Rubino, tra via Gaidano e via Nitti, la calma è soltanto apparente: da giorni le famiglie del quartiere hanno decido di dire basta. "E' da un po' di tempo che fanno avanti e indietro, ora però sono qui in pianta stabile".
Ospiti scomodi
"Si sono spostati dal parcheggio della parrocchia Redentore, dopo le proteste dei cittadini di piazza Livio Bianco che si sono anche costituiti in comitato" racconta la signora Maria. E così i camper dei nomadi, forse gli stessi già presenti al parcheggio Caio Mario, hanno occupato un’altra zona periferica. Distante dal trambusto dei grandi corsi e dal centro, a pochi isolati dal Comune di Grugliasco. Se non passi di qui a piedi nemmeno te ne accorgi della loro presenza, ma se sei un residente e porti a spasso il cane o passeggi con i figli ecco che quell'accampamento si trasformerà nell'ennesima patata bollente.
"Sono quattro anni che fanno avanti e indietro ma ora vogliamo risposte" continua Maria. Il primo Maggio alcune famiglie hanno acceso anche un piccolo falò nel giardino per cuocere la carne e fare la brace. Nella fontanella, secondo i ben interessati, ci finiscono persino i liquami dei camper. Mentre qua e là, nei giardinetti, non mancano rifiuti o passeggini abbandonati.
Le 1.500 firme
"In corso Salvemini abbiamo raccolto 1.500 firme per mandarli via - così un cittadino -. Ora però ecco nuovi ospiti, abbiamo chiamato le forze dell’ordine ma la situazione non si è mossa di una virgola". Da qui l'idea di provare a organizzare una manifestazione di protesta, nella speranza che qualcosa si muova. Un caso attenzionato anche dalla Circoscrizione 2 che da mesi deve far fronte a continui spostamenti dei camper. "Sono impuniti e impunibili" conclude Rosa "ma noi non ci arrenderemo".