Cultura e spettacoli - 09 maggio 2025, 18:55

La musica di Ezio Bosso in mezzo alla gente e nei luoghi della città: l’omaggio della Filarmonica TRT a 5 anni dalla scomparsa

Lunedì 12 maggio una giornata di Musica Diffusa tra biblioteche, mercati e il carcere minorile Ferrante Aporti. Concerto finale a Palazzo San Daniele

Ezio Bosso in una immagine di repertorio

 A cinque anni dalla sua scomparsa, la Filarmonica TRT dedica l’evento Musica Diffusa a Ezio Bosso. Una giornata intera, giunta alla seconda edizione, il cui obiettivo è di portare la musica nei luoghi della città: dalle biblioteche, passando per i mercati fino all’istituto minorile Ferrante Aporti. 

Dieci appuntamenti musicali eseguiti nella giornata di lunedì 12 maggio con brani quasi completamente firmati dal Maestro, che avranno luogo non nelle sale, ma in mezzo alla gente. Tra i pezzi proposti estratti da la Cattedrale nel Deserto, Mille e una Cometa, dalla colonna sonora di Io non ho paura. 

Sono contento che la sua musica vada avanti anche se lui non c’è più da cinque anni - commenta il nipote, Tommaso Bosso-. È molto da lui portare la musica in luoghi insuali, per far conoscere anche strumenti che le persone magari non hanno mai visto. Sono contento che l’evento sia qui nella sua città Natale e che si concluda al Polo del ‘900 dove è conservato il suo archivio. Mi auguro che questa collaborazione vada avanti perché Ezio non sia dimenticato da questa città con cui ha sempre ha avuto un legame conflittuale”. 

La giornata, che vedrà coinvolte tre ensemble della Filarmonica, inizierà alle biblioteche civiche Cognasso, Pavese e Villa Amoretti, per proseguire alla Nuvola Lavazza, passando per i mercati di piazza Foroni e corso Sebastopoli, fino al carcere minorile. La conclusione sarà alle 20 all’Auditorium di Palazzo San Daniele con in concerto realizzato in collaborazione con il Polo del ‘900 e la Fondazione Gramsci. 

La musica ha un linguaggio universale tutto lo possono capire, bello che sia uno strumento di incontro per tutti”, dice Alessandra Avico, consigliera Filarmonica TRT.  

La prima volta che ho sentito parlare di Ezio era il ‘99 al Cinema Centrale proiettavano Un amore di Tavarelli. Era la musica, rompeva gli schemi, aveva la capacità di farti vedere la musica in modo completamente diverso”, aggiunge Luigi Finetto, consigliere Filarmonica TRT. 

Per info: https://filarmonicatrt.it 

Chiara Gallo