La Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino, attiva fin dal 1968, ha svolto un ruolo storico nell’evoluzione della didattica della musica elettroacustica in Italia.
Le tecnologie numeriche e l’informatica hanno introdotto dei potenti strumenti materiali e concettuali per la creazione artistica e aperto all’arte nuove e fondamentali dimensioni d’esplorazione, sia per quanto concerne la natura e il contenuto degli oggetti (musicali, visivi e multimediali), sia per quanto concerne lo stesso processo di creazione.
Ciò implica un nuovo tipo di ricerca e di sviluppo dove il lavoro artistico e scientifico procedono parallelamente. A dare un saggio di questi nuovi suoni di frontiera – il 21 maggio alle 21 al Coro di Santa Pelagia (via San Massimo 21 - l’Ensemble Elettroacustico SMET con Marco Fracasia (SP404 sampler), Dario Gatto (live electronics e live coding), Danilo Gervasoni (live electronics), Nunzio Malcangi (live electronics) e Alessandro Nicoli (SPD11 sampler e percussioni).
La serata, inserita all’interno della rassegna “Intrecci Musicali” e organizzata in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, proporrà una nuova produzione, che non è “solamente” musica elettronica, ma un ampio ventaglio creativo, nata dalla fusione tra le più aggiornate tecnologie e l’ambito della creazione musicale e artistica.
Il programma musicale prevede:
Krzysztof Olczak, Chanson (2008)
Chanson per fisarmonica e dispositivi elettronici unisce due generi: la musica per strumento solista con traccia audio e la musica elettronica eseguita dal vivo (live electronics). L’intento musicale di base è il contrasto tra la severità e la sobrietà della musica antica e la vivacità, l’espressività, la ricchezza timbrica degli effetti offerti dall’elettronica; più precisamente, si tratta di mettere a confronto lo stile della chanson del XVI secolo con il suono della fisarmonica e le possibilità dell’elettronica contemporanea. L’idea compositiva si basa su alcune citazioni e canoni realizzati dalla fisarmonica in interazione con il computer – un richiamo diretto alla tecnica polifonica. L’ispirazione diretta è stata una chanson del XVI secolo pubblicata intorno al 1530 dal noto editore e stampatore parigino Pierre Attaingnant, in un'affascinante raccolta che comprende oltre 1500 brani di questo tipo.