Applausi dal pubblico per l’intervento del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca durante l’inaugurazione del Salone del Libro.
"Occasione improntate per spiegare cosa stiamo facendo come Regione", commenta Vincenzo De Luca Presidente Regione Campania, regione ospite di questa edizione. “Ci troviamo in un mondo destrutturato. Facciamo quasi fatica a seguire gli eventi politici, sociali, tecnologici. Il grande compito della cultura è quello dell’alfabetizzazione. Penso ci sia stata una grande rottura nel processo di civilizzazione umana. Sono in discussione tutte le grande conquiste della soggettività, cioè della coscienza. Da questa parte del mondo sembrava avessimo raggiunto il punto più alto con lo Stato sociale, è saltato tutto. In questo momento sta arrivando all’ospedale di Napoli un bambino devastato dalla bombe israeliane, è una vergogna per il mondo civile. Ormai c’è una sola legge che è quella della violenza, ma così l’umanità fa un passo indietro”.
La Campania è la regione ospite del Salone 2025: “Siamo la Regione che investe di più nella cultura, che ha sviluppato un’ecosistema digitale, in cui abbiamo riversato tutto il nostro patrimonio culturale. Abbiamo una realtà piccola, ma di qualità di editori. Credo sia importante incontrarci qui, perché credo sia importante ribadire i valori dell’unità nazionale. La nostra unità nazionale è una conquista facile e recente. Credo siamo diventati un Paese unito dopo la Prima Guerra Mondiale quando i giovani di tutta Italia si incontravano nelle trincee. Le giovani generazioni stanno vivendo una sofferenza immensa. Ma una possibilità è legata alla cultura e dei libri. Cari giovani, decidete di vivere da uomini liberi e di coscienza”.