Al Salone del Libro di Torino edizione 2025 c’è davvero spazio per ogni tipo di lettore: dai bambini, con padiglioni dedicati a fiabe e racconti illustrati, agli appassionati di scienza, che possono immergersi in tematiche complesse come la fisica nucleare.
Tra gli spazi più frequentati spiccano quelli dedicati alla fantascienza e al genere fantastico. Lunghissime code si formano davanti agli stand più vivaci e suggestivi, dove scenografie spettacolari riescono a trasportare il visitatore in mondi immaginari. Un esempio emblematico è lo stand de "L’Ippocampo", casa editrice indipendente specializzata in volumi illustrati su arte, design, fotografia, cucina e lifestyle. Grazie a un allestimento curato nei minimi dettagli, che ricorda un grande libro illustrato, è riuscita ad attirare un pubblico trasversale, composto da curiosi di tutte le età.
La scienza raccontata a tutti
Accanto alla narrativa, però, il Salone riserva ampio spazio anche alla divulgazione scientifica, con proposte innovative e interattive. Tra queste spicca lo stand dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dove la vera protagonista è la “doccia cosmica”: un’apparecchiatura affascinante, capace di rivelare e tracciare le particelle energetiche provenienti dallo spazio profondo, i cosiddetti raggi cosmici.
A spiegare il funzionamento dell’installazione è il fisico Bruno Alessandro, INFN sezione di Torino: "Tutti i giorni, dallo spazio, arrivano raggi cosmici fino alla Terra, i quali creano uno sciame di particelle a contatto con l'atmosfera, creando particelle che in natura esisterebbero solo negli acceleratori o nei raggi cosmici – ha detto –. Studiando queste particelle possiamo capire la natura dei raggi. La doccia cosmica serve a rilevare le particelle che arrivano fino alla superficie terrestre, ciò consente di vedere il loro tracciamento: la direzione e come arrivano".
Un progetto che unisce ricerca e comunicazione, come sottolinea anche il fisico Francesco Pennazio: "Una delle nostre missioni è sicuramente fare divulgazione scientifica, infatti abbiamo una rivista mensile di divulgazione e ogni numero affronta un tema di attualità sulla fisica nucleare intesa in senso lato – ha commentato il fisico –. Noi ci occupiamo sia dello studio, quindi della ricerca, sia dei mezzi come l'acceleratore di particelle che si trova a Pavia. Questo acceleratore è un vero esempio d'eccellenza nazionale, che viene usato per trattare i tumori".
Il Salone del Libro di Torino, ancora una volta, si conferma un crocevia straordinario tra cultura, immaginazione e scienza.