Attualità - 23 maggio 2025, 12:55

Da casa museo a residence per anziani: così rinasce la nuova Villa Gualino

La conferma arriva da Invimit Sgr spa per il rilancio dell’area da 8mila metri quadri. Previsto un contratto di affitto da 20 anni, rinnovabile per altri 5

Nuova vita per Villa Gualino. Lo storico edificio vincolato del 1929 e costruito su volere del finanziere e mecenate biellese Riccardo Gualino, situata nell’area collinare di Torino in viale Settimio Severo, ora cambia destinazione. Da struttura alberghiera diventerà un residence dedicato agli over 65 autosufficienti. La conferma arriva da  Invimit Sgr spa, società interamente controllata dal Ministero dell’Economia.

Sul proprio sito è stata pubblicata l’offerta ricevuta per la locazione della storica residenza torinese, destinata a diventare una struttura “senior living”. 

Contratto ventennale, rinnovabile

L’immobile secolare era stato conferito alla società dalla Regione per essere valorizzato. L’intervento riguarda 8.000 metri quadrati inutilizzati del complesso e punta a ridare nuova funzione e utilità sociale alla storica villa.

Il contratto di affitto previsto avrà una durata di 20 anni, rinnovabile per altri 5, e includerà un canone progressivo nei primi due anni. La procedura resta aperta: operatori interessati potranno presentare offerte migliorative entro 60 giorni, come indicato sul sito Invimit, nella sezione “Vetrina immobili”.

Cirio e Vignale: "Novità positiva"

La pubblicazione dell’offerta di locazione per Villa Gualino è sicuramente una notizia positiva perchè segna un altro passo avanti nell’operazione di valorizzazione immobiliare che la Regione ha avviato con Invimit per quanto riguarda alcuni beni del suo patrimonio. Come abbiamo detto in passato, la Regione non è una società immobiliare e occuparsi di immobili non è il suo mestiere: da qui la collaborazione con Invimit (e quindi con il Mef) che sta dando ottimi risultati. Oggi abbiamo un’offerta per Villa Gualino, per altro per la realizzazione di una residenza per anziani di cui c’è sempre più bisogno, mentre proseguono le trattative per altri immobili del patrimonio regionale che abbiamo conferito nel fondo. Il 3 giugno è già in programma la periodica riunione del “Comitato consultivo” tra Regione e Invimit durante la quale sarà fatto il punto sulle operazioni in corso e sui prossimi passaggi, con il possibile ingresso nel fondo di altri beni del patrimonio regionale o di enti collegati” dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Patrimonio Gian Luca Vignale.