Attualità - 26 maggio 2025, 16:28

I Granatieri di Pinerolo e la sfida di tenere “viva la tradizione e la memoria”

Il gruppo ha festeggiato i 15 anni durante un raduno interregionale organizzato in città

La cerimonia di domenica 18 maggio

La sezione è nata da un gruppo di una decina di componenti e dopo 15 anni è una delle più numerose d’Italia. I granatieri pinerolesi hanno festeggiato il loro compleanno domenica 18 maggio, all’interno di un raduno interregionale organizzato in città.

L’Associazione Nazionale Granatieri trova casa a Pinerolo il 19 marzo 2010. Attualmente conta 53 iscritti, e questo la rende una delle sezioni più numerose sul territorio nazionale.

A presiederla è Claudio Thiene, 65 anni, che ricorda con orgoglio il suo periodo romano, tra il 1979 e il 1980. “In servizio ho lavorato nella Compagnia d’Onore: al Quirinale, al Senato, alla Camera e all’Altare della Patria. Facevo parte della compagnia del cambio guardia. Ancora oggi conservo la mia divisa storica, sono molto fiero di aver fatto parte del corpo più vecchio d’Europa”.

I granatieri di Sardegna affondano le loro origini nel 1659, quando il Duca Carlo Emanuele II di Savoia istituì il ‘Reggimento delle Guardie’. Assumono il loro nome nel 1720, quando nasce il Regno di Sardegna. Negli anni il ruolo di questo corpo specializzato è cambiato, lasciate le granate, sono stati coinvolti anche in missioni di pace internazionali.

Il gruppo pinerolese, come tutte le associazioni di Arma, oggi si trova a fare i conti con il ricambio generazionale: l’iscritto più giovane ha circa 53 anni, mentre alcuni superano i 70.

“La sospensione della leva militare è un fattore chiave che limita l’afflusso di giovani Granatieri nell’associazione, il nostro obiettivo è di continuare a celebrare gli anniversari, cercando di coinvolgere i giovani per mantenere viva la tradizione e la memoria. Ad oggi questa è la nostra più grande sfida” conclude Thiene.

Asia Morosinotto