Attualità - 26 maggio 2025, 17:37

La Sala Rossa approva una delibera per la gestione dei chioschi abbandonati

Si provvederà a un complessivo riordino del settore, al fine di adeguare la materia ai principi indicati dall’Unione europea

La Sala Rossa approva una delibera per la gestione dei chioschi abbandonati

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, una delibera, illustrata dall’assessora Gabriella Nardelli con la quale si stabiliscono i principi giuridici per il rilancio dei chioschi in città, a partire da quelli abbandonati, e il riordino della materia in termini di assegnazione anche alla luce delle nuove normative.

Il primo passaggio, è stato spiegato, è quello di dichiarare l’accessione al patrimonio comunale, secondo quanto previsto dal Codice Civile, dei chioschi oggi inutilizzati, abbandonati o comunque non rivendicati – e per i quali le azioni volte a ingiungere la rimozione non abbiano sortito risultati.

Qualora questi chioschi presentino – sul piano tecnico manutentivo – possibilità di impiego, si provvederà alla loro assegnazione tramite bando di evidenza pubblica. Se invece risulteranno in stato di obsolescenza tecnica, verrà definito un piano di abbattimento sostenibile alla luce delle risorse comunali.

Infine, si provvederà a un complessivo riordino del settore, in via regolamentare, al fine di adeguare la materia ai principi indicati dall’Unione europea, in termini di durata dei rapporti contrattuali e procedure di assegnazione.

In ogni caso, ha spiegato l’Assessora nel corso della Commissione che ha preceduto il dibattito in Consiglio, l’aggiudicatario avrà diritto di superficie per un periodo che dipenderà dall’investimento che dovrà effettuare e che corrisponderà all’ammortamento dell’investimento stesso, per un periodo massimo di 20 anni, a differenza del passato quando il diritto di superficie per la costruzione di un chiosco non prevedeva un termine temporale.

Nella stessa Commissione, Nardelli ha riferito che, al momento, i chioschi inutilizzati in città sono 81. Sei, invece, quelli già individuati come idonei ad essere riutilizzati.

Oltre alla delibera, è stata approvata una mozione di accompagnamento (primo firmatario Claudio Cerrato), con la quale si impegnano Sindaco e Giunta, tra le varie prescrizioni, a promuovere un coinvolgimento delle Circoscrizioni, attraverso l’Assemblea dei Presidenti e il Decentramento con l’obiettivo di stabilire le funzioni più adeguate sulla base della localizzazione, ad individuare, anche in base alla localizzazione, criteri di selezione aggiuntivi chiari e puntuali, che includano premialità per la promozione di attività sociali, culturali o di pubblica utilità, premialità per la qualità architettonica e di design dell’intervento proposto (per i chioschi che dovranno essere rifatti), attribuire punteggi più elevati
per chi abbia una struttura tale da poter gestire contestualmente più chioschi, stabilire limiti precisi, da valutare di volta in volta, riguardo al tipo di attività consentita in base alla categoria commerciale posseduta, stabilendo limiti precisi, da valutare di volta in volta, riguardo al tipo di attività consentita in base alla categoria commerciale posseduta, non consentendo l’uso di distributori automatici in via esclusiva.

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, una delibera, illustrata dalla vicesindaca Michela Favaro, con la quale la Città acquisisce gratuitamente da ATC l’area verde di via delle Verbene, nel quartiere Vallette.

Questa area sarà oggetto di riqualificazione nell’ambito del progetto Pin.Qua Vallette, “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare.

Promuovere l’installazione di una panchina gigante (“Big Bench”) al Parco Europa. È quanto chiede una mozione (prima firmataria: Maria Grazia Grippo - PD) approvata il 26 maggio 2025 dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (29 voti favorevoli su 29 consigliere e consiglieri presenti).

Come ha spiegato in aula la proponente, nel 2010 in Piemonte è partito il Big Bench Community Project, nato da un designer statunitense, e inteso come esperienza collettiva, da realizzare grazie a fondi o manodopera volontaria, senza fondi pubblici.

Oggi sono oltre 400 le panchine giganti in Italia e all’estero – ha precisato la prima firmataria – che hanno un forte richiamo internazionale e sono in grado di incentivare un turismo di qualità, attento alle bellezze del paesaggio.

L’installazione di una Big Bench al Parco Europa recentemente oggetto di interventi da parte di volontarie e volontarie – ha affermato Maria Grazia Grippo – potrebbe valorizzare il panorama della collina torinese, riqualificando lo spazio e incentivando il turismo con un approccio innovativo.

comunicato stampa